DAL CAVEAU ALLA LUCE

Nella cantina progettata da Werner Tscholl la solidità del cuore produttivo si contrappone alla leggerezza di un’enoteca panoramica con vista a 360° sul paesaggio. La cantina Meran Burggräfler nasce nel 2010 dalla fusione di due realtà storiche del territorio meranese, la cantina Merano costituita nel 1952 e la cantina sociale Burggräfler, la cui storia produttiva risale al 1901, a testimonianza della diffusione e del radicamento delle cantine sociali nella zona. La nuova realtà produttiva riunisce 380 soci che coltivano 260 ettari di vigneti, perlopiù suddivisi in piccoli appezzamenti distribuiti nell’area del Burgraviato intorno a Merano e nella parte bassa della Val Venosta sino a Castelbello.

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Pianta del piano interrato e del volume superiore vetrato destinato all´area vendita e uffici

La nuova cantina sociale è situata al margine sud del paese, su di un lotto triangolare all’incrocio tra l’ascendente via Cantina e la pianeggiante via Palade. Risalente alla fine degli anni ´50 del secolo scorso, il complesso era costituito da un’aggregazione di fabbricati sovrastati da una copertura a falde, il principale dei quali posizionato lungo la strada posta a quota più bassa. Con il suo progetto di ristrutturazione e ampliamento, l’architetto Werner Tscholl ha riconfigurato interamente l´edificio eliminando la copertura esistente e componendo un volume rettangolare semi interrato concluso in sommità da un padiglione vetrato con vista panoramica sui vigneti e sul paesaggio.

Disegno di sezione

Al mondo sotterraneo destinato alla produzione e conservazione dei vini fa quindi da contrappunto la leggerezza del livello superiore, una scatola trasparente con struttura orizzontale in legno lamellare e profili verticali in metallo avvolta da una superficie vetrata dall’andamento spezzato e coronata sui quattro lati da una cornice aggettante. Accessibile dalla strada superiore, il nuovo padiglione vetrato accoglie su un unico piano tutti gli uffici amministrativi e gli ambienti destinati al pubblico per la presentazione, la degustazione e la vendita dei vini, eliminando in questo modo ogni interferenza con le attività della cantina. Nei due livelli sottostanti, l’ultimo dei quali interrato, sono state riorganizzate tutte le funzioni necessarie alla produzione vinicola, dall’accesso per il conferimento delle uve all´area produttiva alla bottaia, inclusi i magazzini e i parcheggi per dipendenti, collaboratori e visitatori.

Interni piano interrato (foto ©Werner Tscholl)

 

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