DANILO TROGU IN MOSTRA A ROMA A CANOVA22

Inaugurata ieri a Roma, negli spazi dell’associazione culturale Canova22, la mostra Uno Sguardo di Danilo Trogu. L’esposizione è la prima di un ciclo di mostre curate da Gianluca Peluffo dal titolo Fuochi Incrociati. Forze Sciamaniche Fra Spazio Terra e Corpi, che proseguirà fino ad aprile con i lavori di Mara van Weese di Riccardo Monachesi

Nell’Antica Fornace del Canova Trogu, così come van Wees e Monachesi, affronta i temi propri della terra: la corporeità, la materia, opaca o lucida, la contemporanea presenza evocata di tempi diversi, l’altrove, la memoria e il futuro, la forma.

Nella sua esposizione, in programma fino al 19 marzo, l’artista savonese (1956) presenta ceramiche in forma di pupilla: uno sguardo in cerca di bellezza, un equilibrio in dialogo con il Canova, dove le pupille rappresentano lo sguardo incredulo dell’artista che tende a rendere perpetuo un attimo. 

Trogu dialoga con il saper fare artigianale, con l’elemento popolare e assoluto del piatto, bianco non a caso, «creando – come si legge nel testo critico di Gianluca Peluffo che accompagna la mostra – vetrificazioni capaci di avvitarsi e avvitarci in un vortice spazio-tempo solo apparentemente minore per dimensione, ma caratterizzato al contrario da una sorta di ipnosi materica e, appunto, popolare e collettiva».

Modelli di architetture in ceramica di Danilo Trogu in mostra negli spazi della fornace Canova a Roma

 

L’artista da numerosi anni si occupa del recupero della ceramica popolare albisolese. Nel 1981 ha fondato ad Albisola Capo La Casa dell’Arte, laboratorio artigiano specializzato in ceramica popolare albisolese. Dal 2000 ha collaborato con lo studio di architettura 5+1AA con cui ha realizzato importanti installazioni in ceramica ad alta temperatura in spazi pubblici e privati.

Nel suo laboratorio di Albisola Capo hanno lavorato numerosi artisti, così come numerose sono state le sue esposizioni, tra le più recenti quelle di Parigi Cadre en gres (2016),di Marsiglia per la presentazione del progetto Dock’s (2015), di Roma per 5earths+1forms all’Acquario Romano, di nuovo a Parigi con 5+1AA (2014), Parigi,Citè de L’Architecture con Rudy Ricciotti (2013), al Maxxi di Roma per la presentazione del pannello in grés della planimetria della nuova sede dell’Agenzia spaziale italiana (2012).

A quella di Trogu seguiranno le mostre di Mara van Wees (L’arte di Misurare la Terra), dal 22 marzo al 7 aprile e di Riccardo Monachesi (Diverso Amore, Diversa Psiche) dal 9 al 30 aprile.

 

Canova22, via Antonio Canova 22, Roma

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