Domodossola, un seminario internazionale di architettura con Dagur Eggertsson

Dal 21 al 24 giugno Domodossola ospiterà un’edizione speciale degli International Architect Encounter promossi dalla Fondazione Canova, nata come semplice associazione nel 2001 nel villaggio medievale di Canova, a Oira di Crevoladossola.

Nel corso delle quattro giornate, 23 architetti internazionali provenienti da 13 Paesi avranno il compito di immaginare la trasformazione del Collegio Rosmini, rinomata istituzione educativa eretta a Domodossola nel 1837 e tuttora rispettato centro di apprendimento per i giovani.

Le riflessioni progettuali riguarderanno anche il Sacro Monte Calvario, patrimonio mondiale Unesco dal 2003: “dalle suggestioni sulla riorganizzazione degli spazi della scuola sull’accesso al Sacro Monte, attualmente servito da una strada carrozzabile e da una mulattiera, emergeranno idee e scenari che saranno presentati pubblicamente” spiega Ken Marquardt, membro del consiglio e fondatore dell’Associazione Canova.

Il 23 giugno, alle ore 16, un momento pubblico di condivisione sarà accompagnato dalla conferenza dell’architetto islandese Dagur Eggertsson, socio dello studio norvegese Rintala Eggertsson. L’incontro sarà ospitato dagli spazi della scuola Gisella Floreanini (via Umberto Terracini 23, Domodossola) e sarà ad accesso libero. Gli architetti partecipanti riceveranno 2 cfp.

 

Dagur Eggertsson

 

Le giornate saranno anche occasione per visitare il vicino villaggio-laboratorio di Ghesc: un piccolo insieme di abitazioni alpine costruite utilizzando tecniche tradizionali in pietra che l’attività della Fondazione Canova ha salvato dall’avanzare della natura, restaurando le abitazioni e animandolo di attività.
Il lavoro sul piccolo abitato di Ghesc nasce nel 2007 e negli anni ha coinvolto architetti e studenti collaborando con importanti università nell’organizzazione di campi estivi, workshop sulla calce e sull’uso della canapa nelle costruzioni.

Il prossimo campo estivo è fissato dal 5 al 24 agosto per nuovo workshop pratico di autocostruzione, trasformando uno degli edifici in pietra del piccolo abitato un laboratorio di restauro su cui imparare e mettere in pratica l’utilizzo di materiali sostenibili e le tecniche tradizionali attraverso un approccio “learning-by-doing”.

 

Il piccolo agglomerato di Ghesc in Valdossola

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