Nella parte nord dell’isola di Hong Kong, stretta tra le pendici del Victoria Peak e la baia, l’area dei Mid-Levels è probabilmente la zona più densamente popolata al mondo.
Qui, tra le torri del distretto finanziario, sorge la nuova architettura residenziale progettata dallo studio di Antonio Citterio e Patricia Viel: due torri che si elevano per circa 198 metri e sviluppano una superficie complessiva di circa 62.500 metri quadrati.
Risultato di una joint venture tra Henderson Land Development Company Limited e New World Development Company Limited, il progetto ridefinisce in chiave contemporanea il rapporto tra architettura e topografia urbana, coniugando monumentalità e leggerezza in un equilibrio formale e funzionale.

«Collegate da un podio comune, le volumetrie delle due torri si dispongono come ali asimmetriche – spiega Antonio Citterio – che abbracciano il terreno attraverso una geometria fluida e dinamica». L’orientamento – aggiunge Patricia Viel – «consente loro di instaurare una relazione dinamica con il contesto urbano, valorizzando al contempo le viste, la ventilazione naturale e la privacy».
Il rivestimento di facciata, composto da una sofisticata griglia di linee orizzontali in vetro e bronzo, accoglie aperture scorrevoli, vetrate angolari, balconi e elementi tecnici seguendo un ritmo architettonico continuo. Il sistema stratificato della facciata integra componenti mobili progettati per rispondere alle condizioni climatiche di Hong Kong anche in presenza di tifoni tropicali.

Il podio, interamente rivestito in pietra naturale, richiama le tradizionali mura di contenimento che storicamente hanno sostenuto lo sviluppo urbano sui pendii di Hong Kong.

La sua massa imponente, ma finemente articolata, ancora le torri al suolo reinterpretando la base urbana come uno spazio di transizione. A livello stradale, l’edificio si relaziona direttamente con Castle Road e Seymour Road attraverso molteplici punti di accesso, tra cui un ingresso principale in vetro semi-trasparente che svela e protegge l’atrio a doppia altezza.

Gli spazi interni proseguono la narrazione improntata alla precisione materica e alla chiarezza compositiva. Le residenze sono organizzate per massimizzare la luce naturale, le viste sulla baia e il comfort interno. Spazi collettivi – tra cui piscine, aree fitness, un ristorante e un cinema – sono integrati all’interno del podio e possono essere riservati, garantendo agli abitanti privacy e flessibilità d’uso.

In tutto il progetto, elementi del feng shui si intrecciano con il design italiano. Negli attici, ampie terrazze panoramiche di oltre 200 metri quadrati celebrano l’abitare all’aperto con viste spettacolari sul Victoria Harbour. Un linguaggio progettuale raffinato si ispira al motivo di cerchi intersecati e alla ripetizione simbolica del numero 8 – segno di prosperità nella tradizione cinese – generando un sottile gioco di rimandi tra forma, significato ed esperienza sensoriale.

«Le due torri si configurano come una risposta a uno dei più intensi laboratori urbani al mondo – afferma Sara Busnelli, partner di Acpv Architects e responsabile del progetto. In una metropoli dove densità e ambizione rappresentano la norma, il progetto introduce una nuova attitudine architettonica: radicata nel contesto, ricca di dettagli e umana nella scala».
The Legacy
- Località Hong Kong, 8 Castle Road
- Committente Henderson Land Development Company Limited e New World Development Company Limited
- Progetto architettonico Acpv Architects
- Progetto di paesaggio Parconouveau
