ELIOT, LA CASA CONNESSA DI BTICINO

Presentato oggi a Milano il programma Eliot, acronimo di Electricity e IoT (Internet of Things) di BTicino/Gruppo Legrand. Un mercato, quello degli oggetti tra loro connessi e che comunicano via protocolli Internet, di considerevoli dimensioni da qui ai prossimi vent’anni e che solo per l’area building potrà valere, secondo McKinsey, circa 250 miliardi di dollari.

Con il programma Eliot Bticino e Legrand, che già nel 2014 hanno sviluppato circa 200 milioni di euro di fatturato con oggetti connessi, inseriranno soluzioni IOT dovunque questo comporti un aumento del valore d’uso per l’utilizzatore.

Da sinistra, Ing. Paolo Perino, direttore BU building systems Legrand; Franco Villani, a.d. e dir. gen. BTicino; Ing. Davide Colombo, dir. mktg Domotica e Terziario BTicino

 

Tra i prodotti BTicino ELIOT vi sono ad esempio:

Videocitofono Classe 300 con cui è possibile interagire, anche via smartphone e tablet, con chi suona alla porta di casa (per esempio, con il corriere che ci porta gli acquisti fatti su Amazon quando non siamo in casa).

Salvavita Stop & Go che informa a distanza l’utilizzatore di eventuali scatti intempestivi del Salvavita (con la possibilità, se non si tratta di corto circuito, di riarmare il salvavita evitando così lo scongelamento del freezer).

Cronotermostato Connesso che consente la gestione dell’impianto termico tramite app, semplificando la programmazione delle accensioni e degli spegnimenti.

Telecamere con sensore che possono segnalare e visualizzare a distanza la presenza di un intruso, consentendo all’utilizzatore di discriminare tra un allarme vero e uno falso.

Gestione d’illuminazione, tapparelle avvolgibili, tende e veneziane tramite il gateway del sistema wireless BTicino che rende “intelligenti” anche le case esistenti ed è quindi ideale per ristrutturazioni senza interventi sulle opere murarie.

Visualizzazione dei consumi energetici tramite sensori e prese intelligenti, che permette di misurare il consumo energetico, di seguirne l’evoluzione e di ideare scenari di risparmio, in locale e da remoto.

Sistema multi-room di componenti audio hi-fi NuVo, per gestire la musica all’interno della casa attraverso una app, attingendola sia dalle librerie salvate su dispositivi mobili o fissi, sia dai servizi streaming come Spotify o Deezer.

Le soluzioni basate su Internet of Things devono essere in grado di comunicare tra loro, per questa ragione è importante riuscire a parlare un linguaggio comune. BTicino e il Gruppo Legrand sono attive all’interno delle alleanze internazionali quali AllSeen Alliance (che punta a definire standard di comunicazione ed interoperabilità) e ZigBee Alliance, standard di comunicazione senza fili dell’edificio.

«Gli oggetti connessi forniscono un valore aggiunto all’utente proponendo servizi complementari, automatizzando i processi, riducendo i tempi di risposta, rilevando uno stato e modulando eventuali decisioni», ha commentato Davide Colombo, Responsabile Marketing Domotica e Terziario di BTicino. «I prodotti connessi semplificano la vita ad esempio tramite la manutenzione preventiva, i comandi a distanza e i sistemi di protezione per gli edifici. Gli oggetti connessi si imporranno soltanto se garantiranno un vantaggio duraturo, profondo e affidabile all’utilizzatore».

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