EXPO 2015 SBARCA A VENEZIA

Aquae Venezia è il primo evento collaterale dell’Esposizione Universale di Milano ospitato nella nuova struttura progettata da Michele De Lucchi e da F&M Ingegneria a ridosso del Parco Scientifico e Tecnologico Vega a Marghera.  

Destinata a diventare la futura Fiera di Venezia, l’opera è il primo tassello di un più ampio progetto di bonifica e riqualificazione dell’area Ex Agip Deposito Costiero. Nel suo sviluppo, il recupero prevede anche la ricomposizione di un waterfront turistico/residenziale utilizzando i canali lagunari un tempo attraversati dalle navi mercantili.

Ideato dall’architetto Andreas Kipar dello studio Land in collaborazione con Vega, il piano di paesaggio dell´area, intitolato Green Tree Strategy, prevede la creazione di infrastrutture verdi che, secondo uno schema relazionale “ad albero”, colleghino le “radici” rappresentate da Venezia con la “chioma” che si dirama in terraferma, portando nuova linfa ad aree abbandonate e sottoutilizzate, con un significativo contributo alla ricostituzione di un paesaggio naturale degradato da decenni di attività industriali.

 

Il progetto di Andreas Kipar per riqualificare la terraferma di Venezia.

Al termine dell’evento Aquae Venezia, il padiglione da poco completato verrà impiegato, oltre che come polo fieristico, come sala polifunzionale per convegni e concerti. 

Commissionato da Finanziaria Internazionale Investments SGR S.p.A. – Fondo Venice Waterfront, l´edificio comprende un grande ambiente espositivo open space di 23mila mq, di un’area commerciale temporanea di 5mila mq costruita con container disposti su tre livelli, di un hotel e un’area congressuale per 20mila mq complessivi e di un parcheggio per 750 posti. 

 

F&M Ingegneria ha preso parte al progetto dalla fase preliminare fino allo sviluppo del definitivo e dell’esecutivo, organizzando un team di progettisti specializzati per le opere strutturali e impiantistiche per supportare committenza e direzione artistica nelle decisioni strategiche di progetto, affiancando la direzione lavori in fase costruttiva e assicurato la sicurezza in cantiere nel ruolo di coordinatore.

Il basamento del padiglione, che ospita il parcheggio e le centrali tecnologiche, è costituito da un sistema di opere in calcestruzzo armato. La peculiarità del progetto strutturale è rappresentata dalla copertura, un graticcio regolare di travi reticolari di acciaio con sviluppo in pianta di 100×100 metri supportata da 12 colonne troncoconiche alte 20 metri e realizzate mediante presso-piegatura di lamiere dello spessore di 25 mm. La disposizione delle colonne prevalentemente sul perimetro ha consentito la creazione di spazi interni aperti e liberi da vincoli, garantendo all’area espositiva la massima flessibilità d’utilizzo.

Le travi reticolari di copertura costituiscono un graticcio ordito nelle due direzioni principali, con maglia regolare 3.2×3.2 m nella quale sono stati alloggiati i canali microforati a pulsione di distribuzione dell’aria.

 

 

 

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