Parte dal ritrovamento, verso la fine degli anni ’90, delle rovine della Scuola statale a Klotzsche (Dresda) il progetto di studio e di ricerca sull’opera di Heinrich Tessenow che ora sfocia nella mostra – dall’1 aprile al 17 luglio al Teatro dell’Architettura di Mendrisio – “Avvicinamenti e progetti iconici”, promossa dall’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana e curata dal professor Martin Boesch.
A più di quarant’anni dalla riscoperta dell’opera di Heinrich Tessenow (1876-1950), da parte dei protagonisti della scuola di architettura di Venezia tra gli anni ’70 e ‘80, la mostra intende rispondere alle questioni che emergono sul significato da dare oggi al lavoro dell’architetto tedesco, ai suoi edifici, ai suoi scritti e ai suoi progetti.
Tessenow è sovente associato a progetti per piccole case operaie, per gli artigiani e per la piccola borghesia che, grazie alle loro forme semplici e squadrate, all’assenza di decorazioni e alle proporzioni sapientemente controllate, colpiscono per la loro forte e discreta presenza.
Ad eccezione del più noto progetto per il Festspielhaus di Hellerau del 1911, non si deve dimenticare che lo stesso Tessenow ha progettato una serie di altri edifici divenuti poi iconici, come appunto la Scuola statale a Klotzsche (Dresda) realizzata tra il 1925 e il 1927, e la conversione nel 1931 della Neue Wache di K.F. Schinkel a Berlino in un memoriale per le vittime della prima guerra mondiale.
Tessenow, secondo cui la città ideale doveva contare da 20.000 a 60.000 abitanti, con i suoi progetti di scuole e edifici amministrativi dimostrò di essere perfettamente in grado di realizzare progetti di ampio respiro urbano. Poteva controllare la grande scala così come i piccoli interventi. L’edificio scolastico realizzato a Kassel è in questo senso un ottimo esempio di progettazione urbana e insieme d’intelligenza architettonica. Negli anni ’40 realizzò notevoli progetti di espansione e ricostruzione urbana.
Il patrimonio di conoscenze accumulate durante gli ultimi anni è presente in mostra ordinato in tre ambiti tematici: Costruire nel paesaggio; Progetti per la grande città, sviluppi urbani e ricostruzioni; Grandi edifici e piccoli edifici.
Heinrich Tessenow è considerato uno dei più importanti architetti tedeschi dei primi decenni del XX secolo.
La sua opera può essere intesa come culturalmente afferente ai movimenti, attivi in area di influenza germanica fino agli anni’30 del secolo scorso (Reformbewegung), di riforma pedagogica degli stili di vita in alternativa all’ottusità della tecnocrazia e della modernizzazione che ne deriva.
Forte delle sue idee su un possibile ritorno a nuove forme di vita dell’uomo, con i suoi scritti, con i suoi progetti e con i suoi edifici Tessenow si dedicò alla costruzione di abitazioni, soprattutto di piccole dimensioni. Le sue opere architettoniche e il suo apparato teorico sono di fatto ancora oggi decisamente emblematici.
Tessenow nasce a Rostock nel 1876. Dopo un apprendistato come falegname nell’azienda del padre, frequenta alcune scuole professionali e una serie di lezioni come uditore qualificato. In seguito ha insegnato in varie scuole d’arte e università.
Grazie alla sua pubblicazione Der Wohnungsbau (1909), è invitato a partecipare al progetto per la costruzione della città giardino tedesca di Hellerau, nei pressi di Dresda. Con il progetto dell’Istituto per la ginnastica ritmica del 1912 (Dalcroze-Institut, oggi Festspielhaus), in cui trovano espressione spaziale nuove idee pedagogiche e forme rivoluzionarie per le arti performative, crea un edificio iconico gettando le basi per una nuova architettura.
I suoi successivi progetti per edifici d’abitazioni e per edifici pubblici si distinguono per la loro elegante semplicità e le sue pubblicazioni più tardive, Hausbau und dergleichen (1916) e Handwerk und Kleinstadt (1919), riscontrano grande successo e ricevono attenzione dal pubblico più attento.
Nel 1913 diventa Professore presso la Scuola di Arti Applicate di Vienna e dal 1920-24 è Professore e Direttore del dipartimento di architettura all’Accademia delle Arti di Dresda. Dal 1926 al 1941 è Professore presso la Technische Hochschule di Berlino.
Tra il 1925 e il 1927 viene realizzata la Suola statale di Klotzsche, nei pressi di Dresda, un edificio divenuto iconico. Tra gli altri suoi edifici ultimati in quel periodo, si ricordano l’impianto sportivo Stadtbad Berlin-Mitte a Berlino e un edificio scolastico a Kassel.
La conversione in un memoriale per le vittime della prima guerra mondiale della Neue Wache di Schinkel, realizzata nel 1931 a Berlino, è considerata uno dei capolavori di Tessenow. A partire dal 1941, progetta quartieri residenziali e insediamenti urbani. Dopo il 1945, si dedica alla ricostruzione di alcune città nel Meclemburgo e di Lubecca.
Nel 1947 Heinrich Tessenow è di nuovo chiamato a occupare la sua cattedra di un tempo a Berlino, dove muore l’1 novembre 1950.