I PREMI ARCHITETTURA SELINUNTE 2018

Conclusa sabato 23 giugno con l’assegnazione dei premi di architettura l’ottava edizione di Architects meet in Selinunte, l’evento internazionale organizzato da AIAC Associazione Italiana di Architettura e Critica insieme allo studio dell’architetto Orazio La Monaca e in collaborazione con il Cnappc, l’Ordine degli Architetti di Trapani, i Comuni di Castelvetrano e Gibellina, il Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, la Fondazione Architetti nel Mediterraneo e Unicusano.

L´architetto Guido Canali mentre tiene la sua lecture a Architects meet in Selinunte, venerdì 22 giugno


La manifestazione, che quest’anno aveva per tema ‘Play with identities – tutto è storia, tutto è contemporaneo’, ha riunito a Castelvetrano e nel parco archeologico di Selinunte centinaia di architetti che si sono confrontati su temi legati al territorio siciliano e sulle nuove identità dell’architettura in tempi nei quali i confini, perlomeno quelli tra discipline e approcci culturali, sembrano dissolversi. 

Il premio internazionale di architettura Selinunte 2018 è stato assegnato, dopo la Lecture di Aranda, allo studio catalano Rcr Arquitectes (Rafael Aranda, Carme Pigem e Ramon Vilalta, già Pritzker Prize 2017), mentre il premio speciale Selinunte è stato consegnato a Guido Canali, a giudizio di molti il migliore architetto italiano contemporaneo, che il giorno prima aveva tenuto una Special Lecture al baglio Florio, all’interno del parco archeologico. 

I premi nazionali Selinunte infine, assegnati agli architetti, alle imprese e ai personaggi distintisi per la qualità delle loro proposte nel convegno e nei workshop, sono stati conferiti a Ivo Celeschi, decano degli architetti catanesi, Sebastiano Provenzano, Alessio Lo Bello, Eduardo Pesquera Gonzalez.

Premi speciali all’imprenditore Enrico Baleri (Centro ricerche Enrico Baleri) e allo storico di architettura William Curtis, che ha seguito tutti i tre giorni del convegno.

Un momento della tavola rotonda sui contenuti del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura di Venezia con TAMassociati, curatori dell´edizione di due anni fa) Simone Gheduzzi di diverserighestudio e Maurizio Carta, protagonisti quest´anno di due dei workshop di Arcipelago Italia organizzaqti dal curatore Mario Cucinella

 

Numerosi e esemplari i casi trattati, con special guest. Oltre a Guido Canali e Rafael Aranda: Andrea Bartoli, promotore del Farm Cultural Park di Favara; TAMassociati; Enrico Baleri, designer, imprenditore e promotore del Centro ricerche Enrico Baleri di Bergamo; Maurizio Carta, docente di urbanistica e presidente della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo; Marco Alesi;  Cristina Calì, Alberto Cusumano, Vincenzo Messina, Luca Bùllaro; Eduardo Pesquera Gonzalez (Pesquera y Asociados Arquitectos); Sophia Psarra (ricercatrice alla Bartlett School of Architecture e autrice di The Venice Variations, Ucl Press).

 

Architects meet in Selinunte 2018: i partecipanti esponevano le tavole dei loro lavori nella mostra ´progetti stesi´. Coordinata da Orazio La Monaca, la mostra proseguirà per Roma e altre tappe.

 

L’incontro è stato animato anche da installazioni e performance artistiche: un mare d’oblio, a cura di Marco Fosella e Mario Pedron; Inside-ruin, presso il pronao del Tempio “G” Parco Archeologico di Selinunte, concept di Vito Maria Mancuso e Giuseppe Todaro, con il recital/videoproiezione sulle rovine Eratostene, il Volto della Terra (regia di Fabio Pallotta e testi di Michela Costanzi e Fabio Pallotta); e infine, nella corte del baglio Florio, sede del museo archeologico del parco di Selinunte, le luci e i suoni di ‘mapping’, a cura di Antonio Mauro.

Momenti conviviali. A sinistra nella foto Ivo Celeschi, decano degli architetti catanesi e menzione speciale per un applauditissimo intervento 

 


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