I premi nazionali In/Architettura 2023

Si è svolta il 7 novembre alla Biennale di Venezia, dopo i 12 eventi regionali di premiazione, la cerimonia di assegnazione dei premi nazionali In/Architettura, promossi da In/Arch e Ance con la collaborazione di Archilovers.

 

 

I premi nazionali per interventi di nuova costruzione sono stati assegnati a:

Rcf Arena di Iotti + Pavarani, Tassoni e Studio Lsa a Reggio Emilia, committente C.Volo, impresa Nial Nizzoli. Questo progetto ha ricevuto anche il premio speciale Wrw-Willis Towers Watson.

 

Rcf Arena, ph. ©Hufton+Crow

 

The Dome Roma, di Alvisi Kirimoto e Studio Gemma per l’università Luiss Guido Carli, costruito dall’impresa Ecofast Sistema.

 

The Dome Luiss, ph. ©Marco Cappelletti

Son Cascina San Carlo a Milano, progettata da B22 – Stefano Tropea con Carlo Venegoni per la Onlus Son (Speranza oltre noi), costruita dall’impresa Sapa Srl.

Cascina San Carlo, ph. Simone Marcolin

Casa 46 a Ragusa, di Sm-Arch (Vania Santangelo, Maria Flaccavento, Serafino Sgarlata, Salvatore Ingrao); committente Flavio Tirrito e impresa Angelo Giombarresi & C Snc

 

Casa 46, ph. ©Fabio Mantovani

La Manufacture Celine a Radda in Chianti progettata da MetroOffice Architetti, general contractor Ing. Ferrari SpA.

 

La Manufacture Celine, ph. ©Marco Cappelletti

Oltre al premio speciale Federbeton al Digital Innovation Gate 421 a Roreto di Cherasco (Cuneo) di Nemesi Architects con l’impresa Fratelli Sartore

Questi invece i cinque premi nazionali per la categoria interventi di riqualificazione edilizia (restauro, ristrutturazione, rigenerazione):

  • Nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro nell’ex Ospedale Militare, commissionata dall’Agenzia del Demanio – Direzione Generale Calabria a Vincenzo Corvino e Giovanni Multari (studio Corvino+Multari), impresa Costruzioni Edili 2001 e Sami;
  • Museo Fellini a Rimini, committente il Comune di Rimini, progettista Orazio Carpenzano e realizzatori Lancia Srl, Aplomb, Civita Laboratori Fiorentini, Ett e Gruppo Maggioli;
  • Riqualificazione del capannone 18 nell’area Ex Officine Reggiane a Reggio Emilia di Andrea Oliva, committente Stu Reggiane Spa e impresa Allodi srl;
  • Riqualificazione dell’area Ex Dufour a Cornigliano, Genova, di Dodi Moss; committente Società per Cornigliano e imprese Ati tra Lumode e Innovazione Caudina;
  • Gallerie d’Italia a Torino di Amdl Circle – Michele De Lucchi; committente Intesa San Paolo; impresa Ediltecno Restauri.

Premi speciali in questa categoria:

  • Premio speciale Listone Giordano a Casa DiCa, Roma, progetto di b15a architettura (Andrea Desideri, Silvia Guzzini), realizzazione a cura di Fastedil, Vetroferr sas, Falegnameria Frezzini, Ohm srl, Morgante Iolanda srl;
  • premio speciale More the Wellbeing a Attico L di Marco Carini (impresa Meridionale Impianti);
  • premio speciale Architettura solare in contesti di pregio storico-paesaggistici alla progettazione e realizzazione di un impianto fotovoltaico integrato su dimora storica a Montecrestese (provincia del Verbano Cusio Ossola). Committente Simona Rizzi; progettista Sofia Tiozzo Pezzoli (GruppoSTG Fabbrica srl); impresa GruppoSTG Fabbrica srl.

Menzioni speciali sono state assegnate a MoDusArchitects con lo Studio di Ingegneria Valdemarin per la circonvallazione di Bressanone; a Gnosis Progetti per il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia; al restauro, operato da Paolo Verdeschi con Flavio Fiorucci, Giulio Valerio Mancini e Giulia Seppiacci, della Villa La Saracena realizzata da Luigi Moretti nel 1955/58 a Santa Marinella (imprese Edilperfect e Luca Foschi opere in ferro).

Infine, il premio alla carriera è stato assegnato all’architetto Emilio Abasz mentre il premio ‘Bruno Zevi’ per la diffusione della cultura architettonica è stato conferito all’Editoriale Lotus, casa editrice nota soprattutto per la pubblicazione dell’0monima rivista diretta da Pierluigi Nicolin che sin 1974 trasformò una rassegna di architettura in un periodico tematico bilingue pubblicato in italiano e inglese. Nelle motivazioni del premio, “Pierluigi Nicolin con Lotus ha progettato la sua più importante opera architettonica perché ha consentito alla cultura italiana di entrare nel grande dibattito internazionale, non dimenticando mai che è nel dialogo con tutte le altre discipline che è possibile alimentare nuove idee e inediti tragitti compositivi”.

 

Pierluigi Nicolin

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top