Era il 1989 quando dal laboratorio di Villa di Serio, vicino a Bergamo, dove ancor oggi ha sede l’azienda, usciva la prima lampada di Enzo Catellani.
In questi trent’anni l’azienda ha mantenuto fede al progetto iniziale di realizzare lampade artigianali «interamente fatte a mano in Italia….sul Serio», opponendo il genio, la poesia e la qualità alla tentazione di passare alla produzione seriale o di fare ricorso a manodopera a basso costo.
Trent’anni luce dopo tutto prosegue come prima, ovvero tutto cambia un po’ alla volta: una nuova sede operativa, nuovi prototipi che dopo attente valutazioni diventeranno nuovi affascinanti prodotti, la costante ottimizzazione di quelli esistenti.
Il totale controllo dell’azienda rimane nelle mani della famiglia Catellani, con i figli Giulia e Tobia che danno continuità al percorso tracciato da Enzo, così il vecchio Smith, l’ormai noto cavallo da corsa che all’inizio della storia diede il nome al fantomatico socio inglese di Catellani, possa andare in pensione.
Senza autocelebrazioni, l’anniversario di Catellani & Smith verrà ricordato a Euroluce 2019.
Atman, in sanscrito ‘anima’, è stata la prima sperimentazione di Enzo Catellani con una fonte luminosa Led. L’idea nasce durante un viaggio in India, quando Enzo Catellani scopre le Shiva Lingham, le pietre di forma ovale che rappresentano l’unità di Shiva e Kali, e decide di riprodurle in forma di lampada utilizzando il cristallo |