Nuove costruzioni e conversioni per il golf club Saint Apollinaire, a Michelbach-le-Haut, in Alsazia. Sono firmate dallo studio DeA architectes che si è ispirato ai granai dell’ex monastero Saint Apollinaire, che fu qui fondato nel 1140.
Anche dopo la riconversione in campo da golf, il terreno è rimasto aperto al pubblico, cosa piuttosto insolita per un golf club ma non per Daniel Weber, proprietario di questo e di altri due campi in Svizzera, a Sempach e Kyburg, entrambi accessibili al pubblico.
Questa caratteristica ha richiesto l’elaborazione di uno speciale progetto di sicurezza per il terreno, compito che è stato pianificato ed eseguito dagli specialisti di Rossknecht Golfplan di Lindau, responsabili inoltre del progetto paesaggistico.
La club house a due piani, l’edificio più grande del complesso, si trova alla fine del viale che conduce all’ex-monastero. Al livello superiore dell’ingresso si trovano le aree pubbliche, come il foyer e il ristorante, e le generose terrazze lungo entrambi i lati longitudinali protette dall’ampio tetto sporgente.
Il piano inferiore, parzialmente immerso nella collina, ospita i servizi per i giocatori, come gli spogliatoi, orientati verso il campo da golf.
Sul campo poi ci sono un certo numero di nuove costruzioni più piccole, come le postazioni per l’area di pratica e le capanne per lo stoccaggio delle attrezzature di manutenzione del terreno. La loro semplice costruzione in legno attinge al linguaggio vernacolare circostante.
Gli annessi agricoli molto spaziosi con i loro ampi tetti sporgenti sono stati reputati ideali per la conversione in strutture di stoccaggio per carrelli, golf cart e macchinari.
Insieme, l’architettura contemporanea e gli edifici storici formano una struttura simile a un borgo, portando nuova e diversa vita al contesto.
Tutte le facciate delle nuove costruzioni sono rivestite in legno di conifera e uniformemente verniciate in nero, mentre le conversioni hanno mantenuto le pareti intonacate o l’esterno visibile della struttura in legno.
Una caratteristica comune a tutti gli edifici è rappresentata dagli ampi tetti a capanna, che li inserisce discretamente nel carattere ondulato del paesaggio.