Presentata questa mattina la 61esima edizione del Salone del Mobile.Milano e la 31esima biennale Euroluce, che si svolgeranno dal 18 al 23 aprile nei padiglioni della Fiera Milano Rho, per l’occasione riportati su un unico livello espositivo, con gli espositori dei padiglioni superiori (8-12, 16-20) ricollocati in quelli inferiori per semplificare, migliorare e valorizzare la fruizione e l’esperienza di visita.
Capitalizzando l’accelerazione verso la trasformazione indotta dal periodo della pandemia, il ritorno al format tradizionale accoglie la sfida della sostenibilità, tanto da aver intrapreso un percorso che, a conclusione della manifestazione, porterà il Salone del Mobile.Milano a conseguire la certificazione ISO 20121 (a cura dell’istituto indipendente Rina) per la gestione sostenibile dell’evento. «Dopo l’edizione 2022 con la grande installazione Design with Nature di Mario Cucinella, abbiamo deciso di affrontare l’iter di certificazione – spiega la presidente del Salone Maria Porro – perché riteniamo fondamentale continuare il nostro percorso di sostenibilità misurandone i progressi in modo puntuale. Lo stesso motivo che ci ha spinto a aderire al Global Compact».
Quella di aprile sarà l’edizione della biennale della luce Euroluce, giunta al 31esimo appuntamento, che si rinnoverà nel layout espositivo, ripensato da Lombardini22 per garantire un miglior collegamento fra i quattro padiglioni (9-11 e 13-15), semplificare il percorso di visita − che diventa ad anello irregolare e prende ispirazione dai percorsi stradali dei tradizionali borghi italiani − e, contemporaneamente, aumentare la visibilità degli espositori, assicurando a ognuno uno spazio adeguato.
Al centro di The city of Lights, questo il concept di Euroluce, caratterizzata da un importante contenuto culturale interdisciplinare curato da Beppe Finessi, la grande piazza e arena di Aurore (progetto di Formafantasma), che accoglierà conversazioni e dibattiti sul tema dell’illuminazione, con ospiti attesi Shigeru Ban, Nao Tamura, Kjetil Trædal Thorsen e Marius Myking di Snøhetta e Andrea D’Antrassi di MAD.
Lungo il percorso, sempre a cura di Andrea Trimarchi e Simone Farresin (Formafantasma), dodici ‘Costellazioni’, intermezzi architettonici intesi come spazi pubblici che ospiteranno mostre e installazioni, tra cui una personale della fotografa Hélène Binet (a cura di Massimo Curzi), una mostra sulla classica lampadina a incandescenza (a cura di Martina Sanzarello), sfere orbitanti, superfici riflettenti, eclissi abbaglianti, aurore colorate allestite dallo studio From outer Space e la grande installazione site-specific di Maurizio Nannucci You can image the opposite, una lunga scritta luminosa al neon che esorta a “immaginare il contrario”, a un fare creativo, curioso e virtuoso.
All’interno dei padiglioni di Euroluce troverà nuova collocazione anche il SaloneSatellite, che avrà come ospite d’eccezione Gaetano Pesce e come tema “Design Schools – Universities / Building the (Im)Possible. Process, Progress, Practice”, sottolineando il contributo indelebile che scuole e università hanno dato e continuano a dare alla formazione dei nuovi designer e allo sviluppo della progettazione.
Complessivamente, le manifestazioni del 2023 − Salone Internazionale del Mobile, Salone del Complemento d’Arredo, Workplace3.0, S.Project, Euroluce, SaloneSatellite − raduneranno, su una superficie di oltre 170.000 metri quadrati, 1.962 espositori, di cui oltre 550 giovani talenti under 35 e 27 scuole di design.
L’importanza del Salone del Mobile.Milano sta tutta in una cifra: i quasi 57 miliardi di euro di fatturato alla produzione (dati preconsuntivi Centro Studi FederlegnoArredo) sviluppati dalle aziende grandi e piccole del settore , in crescita del 12,1 per cento rispetto al 2021 e per il 37 per cento destinato all’esportazione.