Il seme di Isgrò vicino alla Triennale

Durante Expo 2015 era collocato di fronte all’accesso principale dell´Expo Center.

Donato alla Città di Milano da Emilio Isgrò che lo ha pensato e da Henraux Spa – azienda che opera nell’estrazione e nella lavorazione del marmo – che lo ha realizzato in marmo Bianco dell’Altissimo estratto dalla sua cava Cervaiole, sabato 18 novembre 2017 il Seme dell’Altissimo è stato “trapiantato” in via definitiva nel Parco Sempione di Milano, in via Emile Zola a poche decine di metri dal Palazzo della Triennale.

La scultura, alta sette metri, rappresenta un seme di arancio ingrandito un miliardo e cinquecento milioni di volte.

Lacerimonia

alla cerimonia ufficiale della collocazioone definitiva del “Seme”: (da sinistra) Pierfrancesco Maran, assessore all´urbanistica del Comune di Milano, Paolo Carli presidente di Henraux Spa, Filippo Del Corno, assessore alla cultura, la vicepresidente di Triennale Clarice Pecori Giraldi, Emilio Isgrò e Massimo Bray, direttore Direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani (foto ©Manfredi Cirlinci)

 

Isgrò ha scelto un soggetto strettamente legato alla Sicilia, sua terra d’origine, e al Mediterraneo, che è un simbolo globale e universale. Il seme è principio e origine della vita, appartiene all’universo e di esso è parte integrante e imprescindibile.

Quest’opera, concepita dall’artista e appositamente creata per la Città di Milano, si rifà al protoseme realizzato da Isgrò nel 1998, una scultura in fiberglass allestita nella piazza della stazione di Barcellona Pozzo di Gotto, sua città natale.

Nella sua nuova posizione, Il Seme dell’Altissimo diventa accessibile a tutti i cittadini e ai visitatori di Milano. La Fondazione Henraux con questo omaggio alla Città di Milano unisce, ancora una volta, la preziosità del Bianco dell’Altissimo alla propria mission: rendere fruibile al pubblico la scultura in marmo.

Sempre in Triennale è in corso in questi giorni la mostra multipli secondo Isgrò a cura di Marco Bazzini, che riunisce i multipli realizzati dall’artista in collaborazione con Editalia.

«Io non lavoro sulla clonazione planetaria. Non rappresento ciò che già di per sé è troppo vistoso e visibile, e dunque non ha bisogno di rappresentazioni ulteriori. Io, più modestamente, rappresento il seme che non si vede. Ma c’è».

Emilio Isgrò, da Teoria del Seme, 1997

Nel corso di Expo il Seme dell´Altissimo era collocato di fronte all´Expo Center

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