La 61. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia si terrà dal 5 maggio al 22 novembre 2026, nonostante la prematura scomparsa lo scorso 10 maggio di Koyo Kouoh, direttore artistico del settore arti visive cui era stato affidato il compito di curare la mostra.
Con il pieno sostegno della famiglia di Koyo Kouoh, la manifestazione ha deciso di realizzare la sua mostra per come l’aveva pensata l’artista e la curatrice. Lo farà secondo il progetto così come ideato e definito da lei, anche per preservare, valorizzare e diffondere il più possibile le sue idee e il lavoro svolto con dedizione fino all’ultimo. Tra la metà di ottobre del 2024 e i primi di maggio 2025 Koyo Kouoh ha lavorato allo sviluppo del progetto curatoriale, definendone il testo teorico, selezionando artisti e opere, individuando gli autori del catalogo, determinando l’identità grafica della Mostra e l’architettura degli spazi espositivi, dialogando con gli artisti invitati a partecipare.
A proseguire il progetto sono stati incaricati i suoi più stretti collaboratori: Gabe Beckhurst Feijoo, Marie Helene Pereira, Rasha Salti, Siddhartha Mitter, Rory Tsapayi. Il titolo scelto dalla curatrice scomparsa è In minor Key, riferimento che in musica allude tanto alla struttura di un brano quanto ai suoi effetti emotivi, evoca stati d’animo, il blues, il call-and-response, la morna, la second line, il lamento, l’allegoria, il sussurro.
La mostra è stata pensata come una partitura collettiva, composta insieme ad artisti che hanno costruito universi dell’immaginazione. Artisti che operano ai confini della forma, le cui pratiche possono essere intese come melodie complesse, da ascoltare sia collettivamente che secondo una propria autonomia. Tutti i dettagli del progetto — inclusi l’elenco degli artisti invitati alla Mostra Internazionale, l’identità grafica, il progetto di allestimento e la lista dei Paesi partecipanti alla 61. Esposizione — saranno svelati nel corso di una presentazione che si terrà a Venezia, mercoledì 25 febbraio 2026.