Il Teatro e Memoriale delle Migrazioni di Vincenzo Latina in mostra a Ravenna

Inaugura venerdì 20 giugno, con gli interventi di Carlo Quintelli (Università degli Studi di Parma) e di Vincenzo Latina la mostra Vincenzo Latina. Una costellazione in terra – Il memoriale delle vittime del naufragio del 3 ottobre 2013 a Lampedusa, che rimarrà aperta e visitabile al Museo Nazionale di Ravenna (Sala del Refettorio, via San Vitale 17) fino al 21 settembre 2025.

Con fotografie, testi e video la mostra racconta il progetto – completato nel 2019 dopo un lungo iter – con il quale Vincenzo Latina, architetto e professore all’Università degli Studi di Catania, ha trasformato una cava di pietra in un’opera che mette insieme un giardino, un teatro all’aperto e un Memoriale delle Migrazioni.

 

Ph. ©Lamberto Rubino

 

Nelle parole di Latina un luogo parlante, quello tra Cala Francese e Punta Sottile, la cui profondità rispetto al piano di campagna varia dai due ai quattro metri e mezzo, dove affiorano gli odori e i rumori di un mare che è al contempo meta del turismo e tomba delle migliaia di vittime che dall’Africa cercavano a Lampedusa una terra dove rifugiarsi.

Nel naufragio del 3 ottobre 2013 morirono 368 persone, tante quante i fori di diverso diametro che su un muro della cava compongono un immaginario firmamento: ogni 3 ottobre la parete si accende di luci tremule che ricordano quelle degli astri nel cielo. Se il foro è perdita e assenza, di notte le luci diventano presenza e speranza in un possibile – anche se sempre più distante – Mediterraneo di pace e di accoglienza.

 

La parete del memoriale, particolare (ph. ©Vincenzo Latina).

 

Fin dalle intenzioni, il progetto è stato inteso come uno spazio pubblico, aperto a lampedusani e turisti. Uno spazio espressione delle arti, dello scambio delle idee e della conservazione della memoria collettiva.

 

Un concerto di Takahiro Yoshikawa nell’ottobre 2022 (Ph. ©Vincenzo Latina).

 

Curata da Gioia Gattamorta, promossa da Ravenna Festival e da Inarch (Istituto Nazionale di Architettura) sezione Emilia-Romagna, in collaborazione con i Musei Nazionali di Ravenna e l’Ordine degli Architetti di Ravenna, l’esposizione itinerante, che ha già toccato le tappe di Roma e Brescia, è realizzata con il patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa e il contributo di Botticino Stone District e Rotary Club Valle Sabbia Centenario.

Vincenzo Latina

Ph. ©L. Morandini

Professore associato di Progettazione Architettonica e Urbana presso l’Università degli Studi di Catania, Vincenzo Latina è stato docente alla Scuola di Architettura di Mendrisio Supsi.
Autore di numerose pubblicazioni, Latina ha vinto numerosi premi tra cui la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012 e il Premio Architetto Italiano 2015.
È autore di pregevoli innesti di architettura contemporanea nei tessuti urbani antichi che gli hanno valso riconoscimenti nazionali ed internazionali per aver coniugato il restauro ambientale, la riqualificazione urbana, la valorizzazione socioculturale e quella economica, tra cui il celebre Padiglione di accesso agli scavi dell’Artemision sull’isola di Ortigia a Siracusa.

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