Inaugurata alle Vallette la prima Comunità Energetica Rinnovabile di Torino

È il primo impianto fotovoltaico installato su una chiesa e il referente della Comunità Energetica è il parroco: nasce la prima Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) di Torino.

La soluzione tecnica si basa su un impianto fotovoltaico installato sul tetto dell’edificio parrocchiale della Santa Famiglia di Nazareth, con una capacità di 20 kWp, per una produzione annua di energia di almeno 20.000 kWh/anno e la corrispondente riduzione delle emissioni clima-alteranti, ma l’aspetto più importante risiede nel fatto che si tratta di un’iniziativa che nasce dal basso, un autentico esempio di progettazione partecipata.

 

 

L’idea era sorta l’anno scorso da un gruppo di volontari, che di fronte all’esplosione del costo delle bollette conseguente all’invasione dell’Ucraina e alle sanzioni imposte alla Russia era entrata in contatto con il parroco della parrocchia Santa Maria di Nazareth, da tempo impegnata in attività sociali nel quartiere.
È nata così la Cer Vallette, un’associazione non riconosciuta il cui presidente è l’attuale parroco Don Valeriano Giacomelli, responsabile del riparto dell’energia elettrica condivisa e della gestione delle partite di pagamento e di incasso verso le società di vendita e il GSE.
Soci fondatori dell’associazione le otto famiglie le cui abitazioni al momento sono collegate all’impianto, realizzato grazie a un finanziamento di 23mila euro erogato dalla Fondazione Compagnia di San Paolo a fronte della valutazione della congruità del progetto.

I pannelli sul tetto della chiesa non basteranno da soli ad assicurare la totale indipendenza energetica, ma intanto sarà possibile abbassare i costi e liberare risorse per il pagamento di altre esigenze fondamentali per queste famiglie, superando così la logica della pura assistenza e avviando un percorso che ha innanzitutto un valore culturale: educare a un uso coerente e consapevole degli elettrodomestici, calibrando gli orari, alternandosi nel loro utilizzo.

Il progetto delle Vallette è scalare e può svilupparsi in varie direzioni per migliorare l’efficienza energetica sul territorio e consentire lo sviluppo di nuovi progetti di cooperazione.

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