Dopo 16 anni di lavori (e di interruzioni), sabato 29 ottobre il Primo Ministro Matteo Renzi ha inaugurato il Centro Congressi Internazionale di Roma Eur. È a Renzi che si deve lo sblocco dei lavori, ripartiti un anno e mezzo fa, così come la nomina, alcuni mesi fa, di Enrico Pazzali come a.d. di Eur SpA, la società pubblica che dovrà gestire il Centro.
Costata 239 milioni di euro, la famosa “nuvola” progettata da Doriana e Massimiliano Fuksas è un complesso comprendente un albergo – La lama – di 440 camere e un parcheggio sotterraneo con 600 posti auto, e insieme al Centro congressi vero e proprio, una grande teca vetrata su tre livelli che contiene l’ardita idea progettuale della Nuvola, sviluppa una superficie lorda complessiva di 55.000 mq.
La teca del centro congressi internazionale di Roma Eur, foto ©Moreno Maggi |
Al centro si accede attraverso un’ampia scalinata che conduce al livello inferiore, con la sala plenaria che può contenere fino a 8mila persone ma la cui superficie di 9.000 mq può essere riconfigurata in sale di minori dimensioni.
la scalinata di ingresso al livello inferiore del Centro Congressi (foto ©Moreno Maggi) |
Dal livello inferiore si sale allo spazio polivalente del Forum, una vasta area dove confluiscono i sistemi di distribuzione verticale e sulla quale incombe la geometria libera della Nuvola, eterea struttura d’acciaio avvolta in 14.000 mq di telo in fibra di vetro microforato che a sua volta, come una matrioska, contiene l’Auditorium da 1.800 posti interamente foderato in pannelli di legno di ciliegio americano.
il vasto spazio del forum, livello intermedio dal quale si raggiunge la Nuvola (foto ©Moreno Maggi) |
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L´auditorium da 1.800 posti all´interno della nuvola ´foto ©Moreno Maggi) |
Dall’esterno, specie la sera, la nuvola appare attraverso la teca che la contiene come un oggetto fluttuante nel vuoto. Dall’interno, la grande scatola vetrata che la contiene, alta 40 metri e profonda 175, offre un panorama inedito sul quartiere razionalista e, in lontananza, sul profilo della città.
Formidabile il contrasto tra la rigida regolarità del contenitore, che riprende in chiave contemporanea il linguaggio architettonico del quartiere, e la libera articolazione del corpo bianco e semitrasparente contenuto al suo interno.
La Lama, l´albergo da 440 camere che sorge accanto alla Nuvola (foto ©Moreno Maggi) |