Kaldewei, in arrivo i primi prodotti in acciaio a ridotte emissioni di CO2

Da più di cento anni Kaldewei produce idrosanitari e sistemi bagno in acciaio smaltato. Presto la materia prima sarà a ridotte emissioni di CO2.

Con un ordinativo firmato lo scorso 6 ottobre direttamente dal Ceo Franz Kaldewei l’azienda tedesca è il primo cliente al mondo di bluemint® Steel, acciaio prodotto da thyssenkrupp con una riduzione del 70 per cento di emissioni di CO2.
Una scelta particolarmente importante, ricorda Franz Kaldewei, per il raggiungimento delle politiche climatiche che Kaldewei si è prefissata, indicati nei Science Based Target e in linea con l’accordo sul clima di Parigi.

L’acciaio a bassa emissione di COrappresenta il terzo importante tassello verso la sostenibilità e la neutralità climatica di Kaldewei.

La durata di oltre 30 anni e la completa riciclabilità dell’acciaio smaltato costituiscono già un plus delle soluzioni per il bagno dell’azienda. «Con la riduzione delle emissioni di COnella produzione di acciaio stiamo compiendo un ulteriore passo in avanti nella prospettiva di offrire ai nostri clienti un prodotto di prima qualità che combini il lusso moderno rappresentato da materiali nobili e dal design accattivante alla sostenibilità a 360°. Noi la chiamiamo ‘luxstainability’», spiega Franz Kaldewei.

Il primo ordine di bluemint Steel è stato occasione di una conferenza stampa con il Ceo di Kaldewei e i manager di thyssenkrupp

I nuovi acciai bluemint® di thyssenkrupp vengono ottenuti grazie a una reale riduzione verificabile di emissioni di COnel processo di lavorazione in altoforno. Segnano il primo passo per una produzione di acciaio a impatto climatico zero. Kaldewei è il primo cliente a cui thyssenkrupp fornisce il nuovo acciaio a basso impatto ambientale.

Bernhard Osburg, Ceo di thyssenkrupp Steel, spiega: «L’emissione di COdi una tonnellata di bluemint® Steel si riduce di 1,5 tonnellate, passando da 2,1 a 0,6 tonnellate». Il risparmio delle emissioni di COè calcolato secondo il metodo attualmente più accreditato a livello internazionale, basato sul Green House Gas (GHG) Protocol for Product Accounting and Reporting Standard.
«Non compensiamo, ma riduciamo concretamente le emissioni durante il nostro processo di produzione. I nostri clienti possono includere queste riduzioni di CO2nel conteggio delle loro emissioni per Scope 3
», continua Osburg.

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