Legno in bagno e nelle spa: i consigli di Woodco

L’idea che non si possa installare un parquet in bagno è frutto di un pregiudizio ormai superato, a condizione che la scelta del pavimento in legno tenga conto delle caratteristiche specifiche dell’ambiente bagno o spa.

Prima di tutto il tipo di parquet e la posa: è preferibile scegliere un parquet prefinito – più stabile – e una posa incollata con sigillatura del perimetro, per evitare possibili infiltrazioni tra legno e massetto.

In secondo luogo le essenze. Le più indicate sono Doussié, Iroko e Teak per la loro stabilità a contatto con l’acqua, ma anche il Rovere può essere tranquillamente posato grazie alla sua intrinseca resistenza.
Per quanto riguarda la finitura, è consigliabile quella verniciata, che oltre a proteggere la superficie da urti e graffi, la tutela anche da liquidi e macchie.

Parquet Rovere Caribou della collezione Signature di Woodco. Le tavole piallate ricreano l’effetto dello scorrere del tempo e l’usura legata al calpestio. Foto: Lucio Tonina

Infine la salubrità, un discorso importante non solo per il bagno ma per tutti gli ambienti della casa: nella scelta dei materiali è bene ricercare la qualità certificata.
Nel caso di Woodco tutti i parquet sono privi di emissioni di sostanze nocive grazie alle finiture naturali, completamente atossiche e altamente resistenti. I parquet Woodco inoltre sono ampiamente al di sotto del contenuto di formaldeide massimo previsto dalle direttive europee.

La salubrità di ogni singola tavola è certificata da laboratori italiani indipendenti accreditati, al fine di offrire pavimenti realmente in armonia con la natura e in grado di garantire i più elevati standard di benessere abitativo.

Parquet in teak Woodco customizzato nel formato spina ungherese con superficie microbisellata, spazzolata e rifinita con vernice all’acqua. Foto: Antonio Lusito

Per quanto riguarda la manutenzione, saranno sufficienti piccole accortezze per godere a lungo del calore e della naturalezza del legno anche nell’ambiente bagno: asciugare subito eventuali schizzi d’acqua; aprire le finestre dopo una doccia calda per rimanere in un range di umidità interna tra il 45 e il 60 per cento; mantenere la temperatura ambiente tra i 15 e i 22 gradi.

© 2020 IoArch. All Rights Reserved.

Scroll To Top