LICEBERG

Levigato e compatto, del colore del ghiaccio, il volume scavato del nuovo blocco per uffici progettato da giussaniarch a Milano per il Gruppo Mediobanca riordina la cortina edilizia dell’intero isolato.

Sono due le caratteristiche più evidenti del nuovo edificio per uffici, finalista del Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015 e risultato di un intervento di demolizione e ricostruzione, progettato da Roberto Giussani e Andrea Balestrero: il filtro tecnologico a doppia membrana in vetro serigrafato dell’involucro e la piccola piazza dell’ingresso scavata nel volume. Entrambi segnalano l’intenzione riuscita di ricreare un rapporto di continuità tra lo spazio della città e quello dell’edificio. 

La piazza d´ingresso dell´edificio foto©Andrea Martiradonna

 

Leggermente staccato dal fronte stradale da una piccola superficie a verde, il volume compatto, filtrato da un involucro tecnologico a doppia membrana vetrata che può rimanere muto e chiuso (lasciando comunque entrare la luce all’interno), o dialogare con l’intorno schierando le lamelle in vetro serigrafato della prima pelle in funzione di brise- soleil, porta ordine nel linguaggio architettonico affastellato e confuso dell’isolato. 

L´involucro a doppia membrana con le lamelle aperte e chiuse foto©Andrea Martiradonna
Dettaglio della facciata a doppia membrana 

 

L’ampia piazza protetta dalle ali traslucide dei volumi che lì si interrompono e che media il passaggio verso gli ambienti privati degli uffici e del centro elaborazione dati interno, pavimentata in lastre bianche e nere di conglomerato cementizio che si estendono sui rivestimenti murali, è privata ma appare pubblica, aperta sull’incrocio delle tre vie del quartiere e in asse con il sistema verde del vicino Parco Lambro che il progetto fa proseguire all’interno, in forma di giardino pensile collocato sopra i blocchi funzionali, oltre la hall d’ingresso, fulcro e snodo distributivo di tutti i flussi. 

Il giardino pensile foto©Andrea Martiradonna
Pianta del piano terra disegno©giussaniarch

 

Una recinzione continua in profilati metallici dipinta di bianco definisce con regolarità e precisione il fronte stradale e prosegue anche all’interno della piazza, declinandosi in ampie sedute. 

La recinzione dell´edificio declina nella piazza in sedute foto©Andrea Martiradonna

 

Il nuovo complesso è organizzato su sei piani, due dei quali interrati adibiti a parcheggio, e costruito con struttura portante in pilastri di cls e orizzontamenti formati da solette piene.

La piazza interna dell´edificio foto©Andrea Martiradonna

 

Il rivestimento tecnologico di facciata prosegue oltre l’ultimo piano in modo da schermare gli impianti tecnologici posti in copertura.

foto©Andrea Martiradonna

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