L’Olanda è terra rubata al mare e il sito di Amstelhoek, prima periferia di Amsterdam dove sorge questa residenza privata, non fa eccezione: una torbiera collocata al di sotto della quota del fiume e dei canali che lo circondano. Perciò la prima strategia è stata quella di realizzare una platea in cemento armato su palificazioni vibro-infisse, sulla quale poggiano i due volumi dell’abitazione principale e della piccola – 50 metri quadrati in tutto – dependance ad essa collegata da un deck sospeso che poi si prolunga in una passerella pedonale fino al molo per imbarcazioni sull’argine dell’Amstel.
Ma la caratteristica principale del progetto, che per morfologia e materiali sposa i caratteri del luogo e instaura ottime relazioni visive con il paesaggio, è la prefabbricazione, con un’idea di costruzione leggera e totalmente reversibile. La scelta costruttiva e architettonica dello studio italiano traverso-vighy coinvolge, oltre alle componenti impiantistiche, il fit-out degli interni, che diventa anche arredo. E una scelta progettuale impegnativa, che ha comportato la costante collaborazione di tutti i soggetti coinvolti: progettisti, fabbricanti, costruttori e montatori.
Di fatto, solo l’involucro esterno dell’edificio principale – un open space in acciaio e vetro, con pannelli sandwich a vista, anch’esso prefabbricato – è stato costruito in Olanda, mentre al suo interno è stato realizzato un edificio multipiano in Clt prodotto in Italia e montato in loco, che al suo interno contiene tutte le funzioni abitative e impiantistiche.
Lo stesso è stato fatto, ma compreso l’involucro esterno, per la dependance, ampliamento dello spazio residenziale dedicato alla musica, alla lettura e ad ospitare amici: la tecnica costruttiva è sempre in Clt (Cross Laminated Timber, noto anche come X-Lam) e risulta estremamente leggera, controventata da esili contrafforti interni e da un tirante di rinforzo sulla facciata vetrata.
Anche qui, le soluzioni di arredo sono integrate nelle lavorazioni a controllo numerico della struttura: fresature per i ripiani metallici della libreria, l’incasso delle barre led per l’illuminazione nei pannelli di copertura, lo spazio a scomparsa della cucina nel sottoscala.
La dependance comprende anche, integrato sulla facciata cieca a nord-ovest e protetto e mitigato dal rivestimento ispezionabile in listelli di legno, un vano tecnico con centrale termica e pompa di calore per entrambe le unità abitative.
L’intero edificio è stato premontato a Schio (Vicenza) in modo da mettere a punto tutte le soluzioni impiantistiche e di isolamento e per testare l’installazione di serramenti e sistemi di illuminazione. Anche l’impianto idraulico della centrale termica è stato completamente prefabbricato e preventivamente ancorato ad uno dei pannelli strutturali dell’edificio.
Il sistema di coibentazione della copertura è stato realizzato per moduli, integrando il sistema di ventilazione e le doghe in lamiera Prefa del rivestimento esterno.
L’intera struttura lignea, così come le pareti ventilate esterne in legno di larice, sono state bruciate a fiamma e oliate: una tecnica tradizionale, che evita l’utilizzo di sostanze chimiche, per migliorare la resistenza meccanica e la protezione all’ambiente umido esterno.
Alpewa
Interamente prefabbricata in X-Lam Italia, la dependance dotata di bagno, piccola cucina a scomparsa e soppalco pensata come ampliamento dello spazio residenziale è rivestita con una parete ventilata di listelli di legno di larice bruciati a fiamma e oliati. Il sistema di coibentazione e di rivestimento della copertura è stato realizzato per moduli prefabbricati, integrando il sistema di ventilazione e i pannelli in alluminio con giunto a listello – materiale assai diffuso in Nord Europa – del rivestimento esterno.
Installati in stabilimento in Italia da Progetto G Lattoneria, i pannelli in alluminio Prefa di colore marrone P10, posati su moduli prefabbricati con giunzioni di tipo a listello (listelli 80 x 80), sono stati forniti da Alpewa, al pari delle guaine impermeabilizzanti RubberGard in Epdm che proteggono le grondaie e i piani esposti dell’annesso vano tecnico.
Crediti
- Località Amstelhoek
- Progetto architettonico traverso-vighy architetti: Giovanni Traverso e Paola Vighy con C. Saggio, M. Guerra, J. Vantini
- Progetto strutturale Alberto Crosato
- General contractor Cortese Srl
- Strutture in X-Lam Woodcape Srl
- Impianti Trevisan Impianti Srl
- Impermeabilizzazioni e lattoneria Alpewa Srl
- Installatore Gianluca Pinato, Progetto G Lattoneria
- Resine e calci rasate Francesco Censi
- Kitchen Zerogloss Srl
- Lighting Erco
- Progetto architettonico involucro abitazione principale Bkvv architecten: Dieter Block
- General contractor involucro abitazione principale Hardeman Systeembouw
- Completamento 2022
traverso-vighy architetti
Giovanni Traverso (Bolzano, 1969) e Paola Vighy (Vicenza, 1969) si laureano presso l’Università Iuav di Venezia e perfezionano i loro studi presso The Bartlett, University College of London. Nel 1996 fondano a Vicenza lo studio associato traverso-vighy.
I progetti dello studio seguono un percorso coerente che porta alla realizzazione di edifici leggeri, basati su sperimentazione, prefabbricazione ed economia di risorse, collaborando con la produzione industriale e artigianale locale e cercando di stabilire un equilibrio tra sapienza tradizionale e ottimizzazione tecnologica.
Negli ultimi anni l’attenzione per il territorio si è trasformata in un vero impegno progettuale, volto all’impiego di tecnologie sostenibili.