Fino al 20 gennaio alla Cappella dell’Incoronata di Palermo l’artista siciliano Sasha Vinci presenta per la prima volta La gravità delle forze nascoste, un progetto inedito a cura di Serena Ribaudo dedicato interamente al tessuto urbano e sociale di Palermo.
Con sguardo trasversale l’artista indaga sulle fratture di questo momento storico riconsiderando i rapporti tra la natura, l’essere umano contemporaneo e l’ambiente sociale, aprendo le porte a nuove prospettive di comprensione e di interazione con il mondo che ci circonda.
L’artista afferra la gravità del titolo della mostra come una delle forze fondamentali che condiziona corpi, animali e oggetti inanimati. Anche l’uomo, nella sua presunzione di dominio sulle altre specie, deve piegarsi a questa forza onnipresente, incapace di controllarla o imprigionarla. Le simbologie introdotte da Vinci, la trasformano in una potente metafora.
Arricchisce la mostra l’opera site-specific Non si disegna il cielo / Il Canto di Palermo, che traduce lo skyline della città e le costellazioni in armonie musicali, dando voce alla natura e al paesaggio.
Sasha Vinci
Dal 2012 al 2018 Sasha Vinci ha collaborato attivamente con l’artista Maria Grazia Galesi dando vita alla Trilogia del possibile: un progetto di arte pubblica e sociale che coinvolgeva attivamente i cittadini e le comunità.
Nel 2008 è stato l’ideatore e il fondatore di Site Specific, un progetto ambizioso e di ampio respiro che trasforma la città di Scicli in un ‘Teatro Vivo’, dove la creatività contemporanea può abitare ed esistere. Nel gennaio del 2013, in collaborazione con altri professionisti, ha fondato a Scicli Sem (Spazi Espressivi Monumentali), di cui è direttore artistico. Sem è un modello di sviluppo sostenibile che ridisegna la gestione integrata dei monumenti, unendo contenuti culturali dell’arte e delle tradizioni a strategie economiche.
Le opere di Sasha Vinci sono state pubblicate in differenti periodici nazionali e internazionali. Dal 2017 collabora attivamente con la galleria AA29 Project Room.