La nuova GAMeC di Bergamo, il progetto di C+S Architects

È stato presentato il progetto preliminare della nuova GAMeC di Bergamo, la Galleria d’arte moderna e contemporanea della città, da anni ormai alla ricerca di una nuova sede, più capiente, luminosa e adatta a ospitare i molteplici linguaggi del contemporaneo.

Il progetto di C+S Architects prevede la trasformazione del palazzetto dello sport di via Pitentino senza eseguire demolizioni radicali, all’interno di una visione ambiziosa del futuro culturale della città.

 

La nuova GAMeC di Bergamo secondo il progetto preliminare di C+S Architects, Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini.

 

Il cantiere si aprirà non appena sarà ultimata la nuova arena per lo sport della città di Bergamo, attualmente in fase di realizzazione nello spazio di Chorus Life, pronto nel settembre 2022. Dopo quella data sarà possibile avviare l’iter per il cantiere della nuova GAMeC. Intanto, entro metà giugno verrà pubblicato il bando per affidare la progettazione definitiva ed esecutiva, oltre alla direzione lavori.

 

Il foyer del museo sarà uno spazio multifunzionale per esposizioni di opere di grandi dimensioni.

 

Per quel che riguarda la struttura, verrà mantenuta l’attuale forma dell’impianto sportivo. Verranno demolite le tribune e sarà realizzata una grande lanterna che conterrà la parte espositiva attraverso la realizzazione di solai intermedi e sfruttando l’altezza dell’attuale campo di gioco.

La scelta è stata spiegata da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, partner di C+S Architects: «Abbiamo risorse limitate e meno suolo da consumare, in quanto proprio il suolo è una risorsa non rinnovabile. Crediamo sia necessario valorizzare edifici antichi e sistemi urbani obsoleti perché sono spazi speciali a disposizione delle comunità, banche di energia e di materie prime, risorse invece che problemi da risolvere. Il retrofit è uno strumento resiliente per tradurre il passato più o meno recente e trasformarlo in una risorsa per la comunità».

 

Il museo rappresenterà un nuovo punto di vista su Bergamo, grazie alla terrazza panoramica che ospiterà un bar/ristorante.

 

Confermando e ripulendo dai volumi aggiuntivi il contenitore a pianta ellittica e mantenendo la posizione dell’ingresso verso piazzale Oberdan, il progetto trasforma l’attuale avancorpo, ne mantiene il sedime e lo abbassa in altezza in modo da costruire un portale che consente allo spazio pubblico di fluire all’interno dell’edificio.
Si crea così il foyer del museo, una vera e propria piazza coperta interna a tutta altezza, uno spazio multifunzionale attrezzato per esposizioni di opere di grandi dimensioni. Questo spazio ospita inoltre il bookshop e sale didattiche informali per attrarre il pubblico più giovane.
In posizione opposta all’ingresso sono collocati gli uffici del museo e uno spazio commerciale che si affaccia verso il nuovo studentato dell’area Montelungo-Colleoni.

Oltre al nuovo contenitore si prevede anche un ristorante, un bar, un bookshop.

 

Uno scalone centrale scava l’ingresso al museo al primo e secondo livello con la galleria per esposizioni temporanee, ricavata, questa, all’interno del volume opalino che presenta una serie di pannellature modulari mobili capaci di creare ambienti più o meno grandi e più o meno illuminati.
All’ultimo piano è stato necessario ridurre il volume, per l’impossibilità di costruire in adiacenza al passaggio del torrente Morla: è stato quindi ricavato un volume leggero che ospita un ristorante panoramico, accessibile dall’esterno anche quando il museo è chiuso. Il nuovo volume segue le linee di confine edificatorio lasciando il resto dello spazio a una terrazza panoramica in copertura.
La superficie complessiva passerà dagli attuali 2.200 metri quadrati della sede di via San Tomaso a poco meno di 6.000.

 

Il piano terra con il bookshop e alcuni servizi funzionali alla galleria d’arte.

Crediti di progetto

Progetto architettonico e coordinamento generale: C+S Architects, Carlo Cappai, Maria Alessandra Segantini con Alice Cecchini, Alessandra Lione, Roman Joliy, Treviso
Studio economico: Studio Capitanio, Bergamo
Progetto strutturale: F&M Ingegneria, Mirano
Progetto impiantistico e sostenibilità ambientale: Seingim, Ceggia
Verifica vulnerabilità sismica: Studio Musci, Bergamo
Cliente: Comune di Bergamo
Superficie costruita: 5707 mq
Superficie spazio pubblico: 10.100 mq
Superficie parcheggi: 2750 mq
Superficie terrazza di copertura: 1133 mq

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