Guerre e confini, Ali Cherri alla Gamec di Bergamo

Con opere inedite create per questa esposizione e un film da lui diretto, prosegue fino al prossimo 14 gennaio alla Gamec di Bergamo Dreamless Nights, la mostra personale dell’artista e regista libanese Ali Cherri, vincitore del Leone d’Argento della Biennale d’Arte di Venezia 2022.

I confini, inesauribile fonte di conflitti, sono spesso al centro delle riflessioni di Ali Cherri, che aveva solo un anno quando in Libano scoppiò la guerra civile. Inaugurata il giorno dopo l’assalto di Hamas ai confini sud di Israele, cosicché la mostra ha assunto anche il senso di un’inquietante profezia.

 

@Ali Cherri. Il pettirosso morto che appare nel film di 30 minuti proiettato nello Spazio Zero (ph. ©Lorenzo Palmieri).

 

Al centro della mostra il cortometraggio inedito The Watchman (2023), presentato nello Spazio Zero della Gamec in forma di videoinstallazione di grandi dimensioni. Ambientato a Cipro – isola da decenni al centro di tensioni tra le comunità greca e turca – il film sceglie il punto di un soldato alla frontiera turca (non riconosciuta) per proporre una riflessione più ampia sulle politiche del riconoscimento dei confini e sulle dolorose conseguenze che esse producono negli ambiti della sovranità, dell’identità e della pace.

 

 

Da qui, il percorso della mostra prosegue nelle sale del primo piano, che ospitano una serie inedita di gruppi scultorei ispirata all’iconografia e ai personaggi del film.

 

©Ali Cherri, 2023. Sculture di teste di soldati occupano una delle sale dell’esposizione (ph. ©Lorenzo Palmieri).

 

L’artista inquadra la teatralità e la fragilità delle ideologie del potere ampliandone i segni e impregnandoli di debolezza fisica, come negli spettrali soldati maestosamente scolpiti nel fango o nell’immagine dei fichi d’India, normalmente utilizzati nell’area del Mediterraneo come piante da recinzione, qui realizzati in resina.

 

@Ali Cherri, 2023. Come dei Golem, giganteschi soldati di sabbia con fucili di legno testimoniano l’inumana trasformazione in ‘macchine’ di guerra (ph. ©Lorenzo Palmieri).

 

A cura di Alessandro Rabottini e Leonardo Bigazzi, rispettivamente direttore artistico e curatore di Fondazione In Between Art Film, Dreamless Night è realizzata dalla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo in collaborazione con il Frac Bretagne (dove si sposterà al termine dell’esposizione di Bergamo).

La mostra è sostenuta da Pedrali, che in occasione del 60esimo anniversario dalla fondazione, con il suo programma Pedrali for Art ha avviato una collaborazione con la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo.

Ali Cherri

Nato a Beirut nel 1976, Ali Cherri vive e lavora a Parigi. Nel 2022 ha ricevuto il Leone d’Argento per la sua partecipazione alla Biennale d’Arte di Venezia, intitolata The Milk of Dreams.
Le sue opere sono state esposte in mostre personali presso lo Swiss Institute, New York; CAC La Travers, Alfortville; National Gallery, Londra; Herbert Art Gallery & Museum, Coventry; il Musée d’art Contemporain de Bordeaux; Jeu de Paume, Parigi; Sursock Museum, Beirut; e in mostre collettive presso il Guggenheim di New York; il Jameel Arts Center, Dubai; Para Site, Hong Kong; il MAXXI; il Centre Pompidou.
Cherri ha ricevuto il Robert E. Fulton Fellowship dell’Università di Harvard (2016), il Rockefeller Foundation Prize (2017) ed è stato nominato per l’Abraaj Group Art Prize (2018).

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