Con la mostra Campo Grafico l’ADI Design Museum inaugura il Milano Graphic Festival

Dal 25 marzo presso l’ADI Design Museum di Milano, con la mostra “Campo Grafico 1933/1939: nasce il visual design” verranno esposti per la prima volta tutti i numeri della rivista che tra il 1933 e il 1939 divenne il luogo di incontro delle tendenze e delle correnti ideali che daranno luogo all’Italian Style per la tipografia e la comunicazione.

 Le 1.650 pagine (più 54 fuori testo e 114 inserti applicati a mano) dei 66 numeri di Campo Grafico esposti – oggi interamente digitalizzate e di libera consultazione su www.campografico.org – testimoniano l’impatto di una rivista che, pur essendo tirata in sole 500 copie, riuscì a comunicare con chiarezza «la mutabilità di tendenze e di mezzi in questa epoca di profonda progressione».

Un pugno di padri fondatori del graphic design, tra cui Attilio Rossi, Carlo Dradi, Guido Modiano, Luigi Veronesi, Enrico Bona, Ezio D’Errico, Antonio Boggeri e Bruno Munari guida tra le due guerre quella che è una vera rivoluzione, che, una volta iniziata apre la strada a modalità del tutto diverse di coniugare testi e immagini nella grafica.

Campo Grafico nasce proprio quando il nazismo chiude il Bauhaus. La rivista approfitta del fatto che il fascismo non aveva un pensiero unico nell’arte e nella cultura e quindi può portare avanti un’azione di rinnovamento in qualche caso iconoclasta anche verso protagonisti del Regime. Ma non mancheranno momenti di duro confronto quando nel 1934 Attilio Rossi, primo direttore della rivista, rifiuta di pubblicare i manifesti di Persico e di Nizzoli favorevoli al Plebiscito voluto da Mussolini.

La rivista proseguirà negli anni le proprie pubblicazioni con alterne fortune, esaurendo nel 1939 quello che era stata la spinta propulsiva degli inizi. Ma la sua straordinaria qualità e la capacità di avere uno “sguardo lungo” nel lanciare il graphic design, oggi la riportano al centro della scena culturale.

Campo Grafico 1933/1939: nasce il visual design

L’Associazione Campo Grafico

Il 31 gennaio 2013 – a 80 anni dalla prima pubblicazione di Campo Grafico, Gaetano Grizzanti, con Mauro Chiabrando e i figli dei fondatori della rivista Massimo Dradi (scomparso nel 2018) e Pablo Rossi costituisce a Milano l’omonima associazione culturale per preservare la memoria culturale e documentale della rivista originale, realizzata a Milano dall’anno 1933 all’anno 1939, che rivoluzionò l’approccio alla disciplina della progettazione grafica.
L’Associazione si propone di divulgare e promuovere – attraverso lo studio del pubblicato e l’analisi del suo contesto storico – lo spirito originario della cultura di progetto, intesa come percorso intellettuale, accademico e sperimentale che intreccia e coinvolge i settori della grafica, della tipografia, della stampa, del design, dell’arte, dell’editoria e della comunicazione visiva in genere.

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