L’attenzione alla salubrità degli ambienti riguarda anche i pavimenti e la loro capacità di mantenere le caratteristiche igieniche nel tempo.
Pulizia, d’accordo, ma, laddove sia possibile e soprattutto nel caso di superfici cementizie o in resina, anche approfittando dell’inattività forzata e cogliendo l’occasione degli incentivi previsti dal Decreto ‘Cura Italia’, si può programmare un più radicale intervento di riqualificazione o un intervento mirato per il rinnovo di pavimenti preesistenti.
Secondo IPM Italia i pavimenti di uffici, laboratori, ambienti commerciali e della ristorazione, attività produttive in genere possono raggiungere un più alto grado di igiene e sicurezza, oltre a una migliore resa estetica facendo ricorso alla tecnologia IPM Sanix.
Sviluppato in origine per ambienti ospedalieri, IPM Sanix è un additivo che viene miscelato direttamente nel formulato resinoso al momento della sua produzione: per questo è possibile integrarlo nelle diverse tipologie di pavimentazione di IPM Italia.
Una pavimentazione in resina additivata con IPM Sanix diventa una superficie igienica protetta da agenti esterni: la tecnologia alla base dell’additivo rende la superficie inattaccabile allo sviluppo di muffe e batteri, più semplice da pulire e manuteneree inalterabilenel tempoanche dopo un utilizzo prolungato e ripetuti lavaggie sanificazioni.
Soprattutto, spiega Andrea Penati, direttore tecnico di IPM Italia, «IPM Sanix mantiene nel tempo la carica batterica delle superfici prossima allo 0% anche se continuamente utilizzate perché protegge le superfici dagli agenti esterni e dall’azione di microrganismi patogenicreando un ambiente ostile alla loro proliferazione».
Risultato di lunghe ricerche nella formulazione di prodotti innovativi, oltre a essere conforme alla normativa, IPM Sanix possiede un livello di inibizione da contatto pari al 99.9%.
Gli effetti di una sanificazione condotta con soluzioni idroalcoliche o ipocloridriche condotta su una superficie cementizia standard (in alto) e su una superficie realizzata con tecnologia Sanix (sotto): carica batterica dopo ‘n’ giorni dal lavaggio |
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Il Decreto “Cura Italia”incentiva la sanificazione degli ambienti di lavoro quale misura del contenimento del contagio da Covid-19 mediante il riconoscimento di un credito d’imposta. Ne possono beneficiare i titolari di attività d’impresa, artigianale o professionale, con sede legale e/o unità operativa in Italia.
L’agevolazione assumerà la forma di un credito d’imposta, riconosciuto per il periodo d’imposta 2020, pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di € 20.000,00.