L’architetto non è l’artista, con i disegni di Michele Rossi – co-fondatore di Park Associati – è stato il primo appuntamento di Disegno come fondamento, un progetto culturale ideato dallo studio di ingegneria al servizio dell’architettura Ace in collaborazione con Collezione Ramo. Un progetto che invita architetti e designer contemporanei a selezionare uno o più disegni tra quelli della Collezione, a partire dai quali prendere ispirazione per crearne di nuovi o per associarne di già esistenti.
«Il mestiere dell’architetto è molto cambiato negli ultimi trent’anni – spiega Rossi. Il disegno a mano si ha lasciato il posto al disegno digitale e oggi la progettazione ha perso molte di quelle referenze personali e riflessioni individuali che prima, anche attraverso il disegno a mano libera, erano alla base di ogni buon progetto. Quindi se prima il disegno a mano mi serviva a delineare e approfondire le scelte progettuali, ora mi serve a condensare il progetto in schemi astratti. Questo non vuol dire che i miei disegni, perdendo la loro attinenza diretta al progetto, diventino lavori d’artista. Rimangono disegni da architetto: disegni di ricerca grafica che servono a riflettere su possibili temi progettuali, disegni che aiutano a rilassarmi e a raccogliere le idee, disegni che indagano forme e ritmi».
Promosso da Ace con la collaborazione della Collezione Ramo, il cui patrimonio ripercorre la storia dell’arte del disegno italiano dall’inizio del secolo scorso ad oggi, il progetto Disegno come fondamento nasce dall’aspirazione dello studio fiorentino di diventare laboratorio permanente di ricerca e sviluppo all’incrocio tra arte, scienza e tecnica. Al primo appuntamento con Michele Rossi altri seguiranno, con l’esposizione dei disegni a Palazzo Archinto, sede milanese dello studio che ha base a Firenze.