L’architettura come una macchina del racconto nell’ultimo progetto di Mvrdv

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Primo porto europeo e terzo più grande al mondo, per secoli il porto di Rotterdam è cresciuto in simbiosi con la città (o viceversa). Inaugurato il 22 marzo, il centro espositivo Portlantis ne racconta la storia e l’evoluzione futura.
Come giganteschi container marittimi accatastati uno sull’altro e ruotati tra loro, l’edificio progettato dallo studio olandese Mvrdv si articola su cinque livelli collegati all’esterno da un percorso rosso cremisi aperto a tutti che sale dalle dune fino alla terrazza e approfittando della rotazione di ciascun piano crea terrazze panoramiche intermedie.

 

Ph. ©Ossip van Duivenboide

 

Ogni piano ha pianta quadrata, con un’ampia vetrata panoramica che inquadra ogni volta una vista diversa, e tutti i livelli sono ‘attraversati’ da un atrio alto 22 metri, al centro del quale è appesa una scultura cinetica.

 

Ph. ©Ossip van Duivenbode

 

Al piano terra, orientato verso ovest, con vista diretta sulle dune, un grande modello del porto di Rotterdam raddoppia la propria presenza riflettendosi nel soffitto specchiante che amplifica lo spazio.
Salendo si incontra la mostra permanente, progettata da Kossmanndejong, dove ciascuno dei tre piani intermedi affronta un tema diverso, con le vetrate che si affacciano su elementi del porto inerenti quel tema.
Al quarto livello infine, dove è situato il ristorante, la vista si allarga verso il Mare del Nord e sullo skyline illuminato del porto.

I materiali sono semplici e industriali, scelti in base ai principi dell’economia circolare. La struttura è smontabile, in modo che le sue parti possano essere facilmente riutilizzate, e giunti a fine vita i pannelli della facciata saranno riconsegnati al produttore.

 

Ph. ©Ossip van Duivenbode.

 

Anche le fondamenta dell’edificio, che evitano l’uso di pilastri di cemento, sono state progettate per non lasciare traccia. Si tratta inoltre di un edificio CO2 positive: oltre alla minimizzazione dei consumi dovuta a un efficiente isolamento termico dell’involucro e all’impiego di pompe di calore, si aggiunge una pala eolica impiantata in loco che produce il 30 per cento di energia in più rispetto al fabbisogno dell’edificio.

 

Ph. ©Ossip van Duivenbode.

 

«Portlantis è come un faro ma è anche una sorta di torre di guardia – afferma Winy Maas, socio fondatore di Mvrdv. Quando si vive a Rotterdam, il porto si trova all’orizzonte, è ‘laggiù’, e molte persone non sanno cosa succede laggiù. Portlantis rappresenta un modo per indagare, per vedere come stanno cambiando le cose nel porto, come si relazionano con la città e come ne influenzano la vita. Lo fa in modo estremamente efficiente, come una macchina per raccontare storie».

Portlantis - crediti

  • Località Rotterdam
  • Committente Porto di Rotterdam
  • Progetto architettonico Mvrdv (Winy Maas, Jacob van Rijs, Nathalie de Vries)
  • Mvrdv partner in charge Winy Maas
  • Mvrdv partner Fokke Moerel
  • Mvrdv team Arjen Ketting, Klaas Hofman, Pim Bangert, Jonathan Schuster, Samuel Delgado, Duong Hong Vu, Monica di Salvo, Efthymia Papadima, Luis Druschke, Maximilian Semmelrock, Antonio Pilz
  • Consulente per la sostenibilità Arjen Ketting
  • Progetto strutturale van Rossum
  • Progetto impianti, fisica dell’edificio e consulente ambientale Nelissen
  • Progetto espositivo Kossmanndejong
  • Calcolo dei costi Laysan
  • Superficie 3.533 mq
  • Cronologia 2020-2025

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