Le 3 ecologie, mappe eccentriche al Macte di Termoli

È una riflessione sull’ecologia dal punto di vista ambientale, sociale e mentale la prima mostra curata dalla direttrice del Macte di Termoli Caterina Riva.

Il titolo della mostra – dal 5 febbraio al 15 maggio prossimo – riprende il saggio del 1989 di Guattari che delinea tre ecologie: quella dell’ambiente, quella sociale e quella mentale.

Negli spazi del museo le installazioni, i film, i disegni e le fotografie di Matilde Cassani – che interviene sulla modulazione della luce naturale negli spazi espositivi iPiero Gilardi, Karrabing Film Collective, Len Lye, Jumana Manna, Jonatah Manno, Silvia Mariotti, Francis Offman, Francesco Simeti, Nicola Toffolini e Micha Zweifel presentano visioni che appartengono a lotte di sopravvivenza del passato, del presente e del futuro.

Whutarr: Saltwater Dreams (2016), video realizzato da Karrabing Film Collective, ci porta nei Territori del Nord dell’Australia dove le comunità Indigene ribadiscono il loro legame simbiotico con la natura (Foto di Gianluca Di Ioia).

Dal Mediterraneo, le opere degli artisti invitati si spingono fino al Pacifico e all’Artico, delineando contesti ambientali ibridi che stimolano la nostra percezione.
La mostra, che si sviluppa in tutte le sale del museo, pone i lavori in relazione con opere scelte dalla collezione permanente del Premio Termoli, creando contaminazioni capaci di dare vita a nuove suggestioni.

L’artista svizzero Micha Zweifel, con i pannelli di gesso intagliati che compongono Kalendar, scandisce un tempo di lavoro e di manualità (foto Gianluca Di Ioia).

La mostra – dal 5 febbraio al 15 maggio prossimo – è stata realizzata con il supporto di Pro Helvetia, Fondazione svizzera per la cultura.

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