In mostra al Macte le opere finaliste del LXIII Premio Termoli

Saranno annunciati sabato 16 settembre, scelti dalle giurie delle due sezioni Arti Visive e Architettura e Design in cui è articolato, i vincitori del 63esimo Premio Termoli.

Le opere finaliste di questa edizione sono esposte nella mostra attualmente in corso al Macte (Museo di Arte Contemporanea di Termoli): nella sezione Arti Visive le dodici – scelte dal comitato curatoriale – di Luca Bertolo, Lorenza Boisi, Giulia Cenci, Diego Cibelli, Chiara Enzo, Irene Fenara, Linda Fregni Nagler, Adelita Husni Bey, Luca Monterastelli, Valerio Nicolai, Eugenio Tibaldi e Michele Tocca;

 

Irene Ferrara, Supervision, Leaves and other Blurrings, 2021. Macte, 63 Premio Termoli (ph. ©Gianluca Di Ioia).

 

per la sezione Architettura e Design, le sei proposte progettuali dedicate agli spazi e gli arredi della nuova biblioteca del museo, scelte attraverso una call internazionale: BB (Milano), Chiara Cavanna–Isabella Ciminiello–Simone Nardi (Torino), thehighkey (New York), Matilde Cassani Studio (Milano), Ortiz + Zhou_O+R Studio (Siviglia) e Sara&Sara (Ljubljana).

La giuria della sezione Arti Visive è composta dalla curatrice Cristiana Perrella, da Caterina Riva, Direttrice del Macte, e da Francesco Stocchi, neo direttore artistico del Maxxi. Come da prassi, l’opera vincitrice verrà acquistata dalla Fondazione Macte.

 

Diego Cibelli, La devozione della cura, 2023 Macte, 63 Premio Termoli (ph. ©Gianluca Di Ioia).

 

Le valutazioni per la sezione Architettura e Design sono affidate invece, oltre che da Cristiana Perrella, dalla curatrice e design advisor Federica Sala, dell’architetto, designer e curatore Marco Rainò e dal Presidente della Fondazione Macte Paolo De Matteis Larivera. Per questa sezione verrà conferito un premio in denaro e valutata la fattibilità del progetto negli spazi del museo.

In questa edizione del Premio inoltre anche il pubblico è chiamato a partecipare attivamente alla valutazione delle opere esposte: verranno infatti assegnate delle menzioni speciali, annunciate al termine della mostra, per il progetto architettonico e l’opera che avranno ricevuto il maggior numero di segnalazioni.

 

Lorenza Boisi, Winter life, 2019, courtesy l’artista e Galleria Ribot, Milano.

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