Il MUDEC-Museo delle Culture inaugura oggi in anteprima i suoi spazi nell’area ex-Ansaldo in via Tortona con le due grandi mostre Mondi a Milano e Africa, ideate e realizzate nell’ambito di Expo in città per raccontare il legame di Milano con le Esposizioni Universali e le culture del mondo.
Salotto in stile egiziano, di Giuseppe Parvis, in L´esposizione italiana del 1881 in Milano, Sonsogno, Milano (1881), Milano Civica Biblioteca Arte
Visitabile fino al 19 luglio 2015, Mondi a Milano racconta come la città abbia accolto e divulgato al grande pubblico le diverse culture non europee nel corso dei suoi più importanti eventi espositivi, dalle mostre di arti industriali nella seconda metà dell’Ottocento riformulate poi nelle Biennali e Triennali degli anni Venti e Trenta del Novecento.
Il Cairo a Milano, veduta complessiva, 1906, Cartolina. Besana in Brianza, collezione Claudio Romeo
Oltre a chiarire il legame che corre tra il patrimonio del museo e la storia delle grandi Esposizioni internazionali del passato, il percorso intende inoltre accompagnare il pubblico alla scoperta del gusto collezionistico che è stato il secondo asse portante del patrimonio museale civico in tema di Raccolte Etnografiche.
Alpago Novello, Ottavio Cablati, Guido Ferrazza. Piano Regolatore per la città di Bengasi: sistemazione del lungomare, 1930-33 c., China su lucido, Università di Parma, Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Sezione Progetto, Fondo Alpago Novello
Figura di antenato, Atelier Hemba, Repubblica Democratica del Congo, XIX – inizi del XX sec., legno e tessuto di fibre, collezione privata (foto ©Huges Dubois)
Sarà invece allestita fino al 30 agosto 2015 Africa. La terra degli spiriti, una monumentale esposizione dedicata all’arte del “continente nero” dal Medioevo a oggi, che ospita oltre 270 pezzi in un percorso che affianca capolavori noti al mondo occidentale e opere della tradizione culturale e religiosa. La mostra intende svelarne la simbologia e l’importanza per le popolazioni locali ed evidenziare gli influssi dell’arte “primitiva” sulle avanguardie storiche e, prima ancora, le relazioni con le grandi corti europee.
Maternità, Atelier Vili o Sei, Repubblica Democratica del Congo, XIX sec., legno, Zurigo, Museum Rietberg (foto di Rainer Wolfsberger ©Museum Rietberg)
Poggiatesta, Atelier karamajong, Uganda o Kenya, 1940 circa, legno, collezione privata (foto ©H. Scheebeli – A. Fritschi)
Il MUDEC è frutto di un’operazione di recupero dell’area Ansaldo in zona Tortona realizzata su progetto dell´architetto David Chipperfield (che contrariato dalla cattiva posa della pavimentazione in questi giorni ha disconosciuto l´opera). Un´architettura complessa di corpi squadrati – con rivestitimento in zinco di Rheinzink – che accoglierà la collezione delle Raccolte Etnografiche del Comune di Milano, oltre 7000 opere d’arte, tessuti, strumenti provenienti da tutti i continenti e databili dal 1.200 a.C. ai primi del Novecento, visitabil nei depositi del museo sin dalla sua inaugurazione grazie a visite guidate. Il percorso museale vero e proprio sarà inaugurato in autunno ad Expo conclusa.
MUDEC – Museo delle Culture Milano, via Tortona 56 t. 02-54917
Maschera, Atelier Suku, Repubblica Democratica del Congo, inizio XX sec., legno, Zurigo, Museum Rietberg (foto di Rainer Wolfberger ©Museum Rietberg)
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