Dal 30 settembre all’8 gennaio 2023 una selezione di 70 incisioni all’acquaforte realizzate nella metà del Settecento da Giovanni Battista Piranesi per i due volumi delle Vedute di Roma saranno oggetto della mostra Giovanni Battista Piranesi nelle collezioni della Galleria nazionale dell’Umbria, curata dalla responsabile delle collezioni moderne e contemporanee della Galleria Carla Scagliosi.
Nessun’altra opera come le Vedute di Roma disegnate ed incise da Giambattista Piranesi architetto veneziano accompagna Piranesi durante tutta la sua vita e ne rimarca le straordinarie capacità inventive, tecniche, prospettiche, nonché il vastissimo immaginario che sottende alle sue ossessioni archeologiche e antiquarie oltre che visionarie e fantastiche.
Le Vedute forgeranno e tramanderanno per secoli l’aspetto di una Roma filtrata attraverso il genio dell’autore e ne diffonderanno la fama in tutta Europa. La città, còlta nel suo malinconico declino e nell’abbacinante convivenza di presente e passato, con i ciclopici monumenti antichi e le magniloquenti architetture moderne, popolata da piccole, frenetiche e anonime presenze, condensa tutte le caratteristiche che contraddistinguono le grandi capitali moderne, attraverso la visione anticipatrice di un artista che rivendica il ruolo fondamentale della “licenza” e dell’immaginazione per la creazione di un’arte che rispecchi la propria epoca.
Il percorso espositivo si completa con il film d’animazione 3DPiranesi, Carceri d’Invenzione 300 anni realizzato dall’artista e designer Grégoire Dupond con la musica di Theo Teardo e dedicato a uno dei capolavori della produzione piranesiana.
Programmata per il 2020 e poi rimandata a causa della pandemia, la mostra dedicata a Giovanni Battista Piranesi in occasione del terzo centenario della sua nascita (1720-2020) segna un’importante tappa del Progetto Piranesi avviato negli ultimi anni dalla Galleria Nazionale dell’Umbria con un’importante campagna di restauro delle opere su carta delle sue collezioni e il progetto di studio e di ricerca sulle opere di Piranesi conservate in Galleria, che comprendono anche il volume Antichità d’Albano e di Castel Gandolfo descritte ed incise da Giovambattista Piranesi, le cui tavole saranno oggetto di una prossima campagna d’interventi conservativi.