Le Stanze del Vetro, una retrospettiva dedicata a FontanaArte

Dal 4 aprile al 31 luglio 2022 a Le Stanze del Vetro, sull’isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, l’esposizione FontanaArte. Vivere nel vetro, a cura di Christian Larsen, offrirà una retrospettiva critica sugli arredi in vetro della leggendaria azienda milanese attraverso una scansione del repertorio creativo e dei periodi di produzione dei quattro grandi direttori artistici Gio Ponti (1932-1933), Pietro Chiesa (1933-1948), Max Ingrand (1954-1967) e Gae Aulenti (1979-1996).

Attraverso 85 pezzi tra i più eccezionali della produzione di FontanaArte, la mostra si concentrerà sulle possibilità poetiche del vetro in lastre, materiale industriale lavorato dai molti designer e artisti che hanno collaborato con l’azienda milanese nel corso della sua storia.

Pietro Chiesa, Vaso, circa 1938, cristallo soffiato e molato, 35x20 cm, collezione privata. Ph. Enrico Fiorese

Dalla sua fondazione da parte di Gio Ponti nel 1932 fino alla dipartita dall’azienda di Gae Aulenti nel 1996, il catalogo di FontanaArte traccia un arco storico stilistico nel design del XX secolo, dalla logica razionale del modernismo fino alla giocosità del postmodernismo.
L’azienda fissò gli standard del design italiano: la continuità tra classicità e tecnologia contemporanea, il connubio ideale tra arte e industria, la qualità superlativa dei materiali e della lavorazione artigianale del vetro industriale e l’elevazione dell’oggetto quotidiano all’arte del vivere.

Pietro Chiesa, Vaso Cartoccio inciso ad acido (dettaglio), circa 1940, lastra di vetro sagomata, 33x28x29 cm. Collezione Marco Arosio. Ph. Enrico Fiorese

La mostra, che svilupperà un percorso in cui ogni sala focalizzerà un approfondimento specifico su ognuno dei designer, culminerà in una suite arredata nello stile FontanaArte per rievocare un appartamento milanese.

L’allestimento sarà realizzato su progetto dell’architetto Massimiliano Locatelli.

La presentazione degli interni sottolinea infatti l’importanza di FontanaArte nella storia del design: la casa di vetro, un sogno tecnologico degli architetti modernisti, realizzato per la prima volta nella visione d’avanguardia di Gio Ponti con Luigi Fontana con l’intento di reinventare questo materiale da costruzione per esterni come nuovo standard di lusso per arredare l’interno della casa.

Max Ingrand, lampadario “Dahlia” modello 1563A, c. 1955, ottone lucidato e nichelato, vetro curvo, 51x129 cm. Collezione Marco Arosio. Ph. Enrico Fiorese

Il progetto espositivo FontanaArte. Vivere nel vetro sarà accompagnato da un catalogo illustrato, edito da Skira, con saggi di importanti studiosi e la raccolta di tutti i pezzi esposti in mostra.

Gio Ponti, 0024 Lampadario, 1933, vetro e ottone nichelato, 50x45 cm. Collezione Marco Arosio.

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