A Bressanone, per l’ampliamento della sede aziendale di Microtec, leader di mercato di sistemi di scansione e ottimizzazione per l’industria della lavorazione del legno, è stata scelta una tecnica costruttiva mista con struttura in legno per solaio e copertura oltre che per una parte delle pareti.
L’edificio, progettato da Marco Sari che si è avvalso della consulenza artistica di SIGNO di Maria Elisabetta Ripamonti, è impreziosito da una facciata artistica concepita sulla base di teoremi geometrici. 5.542 singoli listelli con 78 diverse geometrie e 3.818 elementi di giunzione sono stati progettati e tagliati, per essere poi assemblati con gli elementi di dimensioni più grandi. Sugli angoli della facciata, che frontalmente misura 60 metri, in fase di montaggio era concessa una tolleranza di meno di un centimetro. Altrettanto complessa si è rivelata la logistica, che ha dovuto garantire la disponibilità dei pezzi necessari in ogni fase della prefabbricazione.
A Bressanone per l’ampliamento della sede di Microtec è stata adottata una tecnica costruttiva mista con struttura in legno per solaio e copertura oltre che per una parte delle pareti, ph. ©LignoAlp – Davide Perbellini.
Basandosi sull’idea del committente, la facciata è stata concepita sulla base di precisi teoremi geometrici, ovvero la combinazione dei tre esagoni di Escher con una rete di triangoli, per trasmettere l’impressione di movimento.
Il risultato è una struttura leggera che avvolge l’edificio. I triangoli, nelle tonalità dell’immagine coordinata di Microtec, conferiscono alla matrice un senso di movimento e rotazione. Alcuni triangoli rossi, invece, richiamano il teorema di Napoleone che, come Escher, era matematico per passione.
L’azienda Damiani Holz & KO con il marchio registrato LignoAlp, specializzato nelle costruzioni in legno su misura di edifici, tetti e grandi strutture, ha realizzato la facciata, il solaio sopra il pianterreno con struttura a vista, la copertura piana e parte delle pareti perimetrali. Il tutto in legno lamellare e pannelli a strati incrociati.
All’interno è stato utilizzato molto legno a vista. Il risultato si concretizza in ambienti moderni e una particolare sensazione di benessere, come spiega Marco Sari: «La scelta progettuale dell’impiego del legno deriva dalla ricerca di declinare i materiali della tradizione in un linguaggio architettonico contemporaneo, con l’obiettivo della sostenibilità ambientale dell’intervento e di rendere gradevole la percezione visiva degli elementi costruttivi grazie alle vibrazioni cromatiche caratteristiche dei materiali naturali e del legno in particolare».
