Il 2020 è ufficialmente l’anno dell’abitare domestico. Lo spazio all’interno delle mura della propria dimora torna al centro della riflessione sul vivere quotidiano, la casa diventa un luogo dove esprimere al meglio se stessi, soddisfare i propri bisogni anche emozionali e dare spazio a interessi e passioni.
A dimostrarlo è il settimo report Life at Home di Ikea che, attraverso il coinvolgimento di 37 Paesi e più di 38.000 persone, descrive com’è cambiato il significato del vivere la casa in un anno senza precedenti. Se nell’indagine del 2018 un italiano su 4 dichiarava di trovare il ‘senso di casa’ fuori dalle quattro mura domestiche, oggi, nel rispondere ai bisogni delle persone, le abitazioni hanno riconquistato una piena centralità.
Per l’83% degli italiani la casa ha rappresentato un vero e proprio santuario, un luogo dove sentirsi sicuri e protetti. Imparando ad apprezzare il ruolo della casa, si è anche iniziato a rivalutare il rapporto con le persone con cui la si vive e con gli oggetti e gli spazi che la compongono. Per gli italiani è stato ugualmente importante avere più tempo per stare con la propria famiglia (44%) e ritagliarsi tempo per se stessi (44%), come a sottolineare l’esigenza di trovare la propria individualità anche all’interno di spazi condivisi.
Tra le attività che gli italiani hanno svolto con maggior piacere troviamo la lettura per il 36% degli intervistati, cucinare per il 45% e stare a tavola con la famiglia per il 36%.
Il lavoro, poi, ha assunto una nuova rilevanza nella vita in casa, portando a riconsiderare gli spazi anche in quest’ottica, al fine di rispondere all’esigenza di praticare smart working in ambienti prima non concepiti per questo scopo.
Inoltre, la natura è diventata un bisogno ancora più rilevante per il benessere. Elementi questi che hanno portato a ridefinire le priorità per cui una casa è una buona casa: circa 1 italiano su 2 prenderebbe in considerazione di scegliere la propria casa anche lontano dal suo luogo di lavoro, a favore di un ambiente domestico con uno spazio più ampio, un giardino o un luogo all’aperto.
«Il Life at Home Report è per noi l’occasione di guardare da vicino come le persone vivono la loro vita in casa, come cambia nel tempo il concetto di abitare in tutto il mondo ed è uno strumento fondamentale perché ci permette di essere sempre più vicini ai bisogni reali delle persone e di trovare ogni giorno nuove soluzioni per stare al passo con i cambiamenti che attraversano la nostra società – ha spiegato Asunta Enrile, Country Retail Manager & CSO di Ikea Italia. Questa conoscenza è ancora più importante oggi, mentre ci troviamo ad affrontare una situazione senza precedenti e che ha un impatto su ciascuno di noi, come individui, familiari, colleghi».
Dal report – la versione completa è disponibile al sito lifeathome.ikea.com – risulta che la casa del futuro dovrà prevedere spazi multifunzionali e fluidi per rispondere alle esigenze dei suoi abitanti e a una nuova routine quotidiana; oltre a soddisfare bisogni materiali, dovrà essere in grado di supportare il benessere fisico e mentale.
In conclusione, le ricerche sulla vita in casa confermano che la maggioranza delle persone avverte il senso di casa quando sono soddisfatti cinque bisogni emotivi fondamentali: privacy, sicurezza, comfort, senso di proprietà e senso di appartenenza.