L’Oms raccomanda le linee guida del Politecnico di Milano per la progettazione dei futuri ospedali

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato a Baku le raccomandazioni progettuali per i futuri ospedali che verranno realizzati in Europa, frutto di un accordo di ricerca con il Politecnico di Milano.
Il documento è stato curato dal Design & Health Lab del Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle Costruzioni e Ambiente Costruito dell’ateneo milanese con il coordinamento del professor Stefano Capolongo, che lo dirige.

Le linee guida sono pensate per istituzioni sanitarie, organizzazioni sanitarie e i loro organi di governance: i direttori generali, ma anche architetti e tecnici che si occupano di infrastrutture per la salute.

 

Il professore architetto Stefano Capolongo all’incontro di Baku

 

«Come sarà l’Ospedale del futuro? Siamo già nel futuro – commenta Stefano Capolongo – le soluzioni tecnologiche, progettuali e organizzative hanno raggiunto livelli molto avanzati. La sfida oggi è mettere a sistema tutte le istanze traguardando uno sviluppo sostenibile, inclusivo e in ottica One Health. Il technical brief redatto per l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccoglie le principali strategie per la realizzazione di ospedali innovativi, flessibili, resilienti ed Evidence-based nell’intera regione Europea».

Le raccomandazioni dell’Oms affrontano le sfide future da differenti punti di analisi. In primo luogo la scelta della posizione dell’ospedale, poi l’importanza delle aree verdi a beneficio di pazienti e personale medico e il benessere degli operatori.
Un design accessibile degli spazi può soddisfare i bisogni di tutte le fasce della popolazione, lavorando anche sull’estetica, sia all’interno che all’esterno dell’ospedale.
A livello manageriale un contributo rilevante arriva dalla digitalizzazione che può portare grandi benefici nella gestione dei beni e dei servizi delle strutture, nell’organizzazione del lavoro e dei servizi sul territorio.

L’ospedale del futuro non deve essere chiuso e immutabile: le sinergie con la rete sanitaria territoriale possono migliorare i servizi e la resilienza del sistema sanitario e aumentare la capacità dei pazienti di accedere ai servizi di medicina locale.
Nella programmazione bisogna essere consapevoli dei rischi di infezione all’interno delle strutture, e quindi prestare attenzione al controllo della qualità dell’aria durante le fasi di progettazione e costruzione, che dovranno prevedere la gestione dell’igiene.

La proposta d modello funzionale applicata al nuovo ospedale di San Marino (©Design & Health Lab, Politecnico di Milano).

 

L’ospedale del futuro è sostenibile a livello sociale, economico ed ecologico, con una strategia che è parte integrante dell’intero ciclo di vita della struttura, compresa la gestione dell’energia e delle risorse, e i suoi possibili adattamenti e ampliamenti.

La prevenzione e la sicurezza sono essenziali, sia dal punto di vista della sicurezza generale che del rischio di incendi e di eventi sismici; un tema che va affrontato a 360 gradi: progettazione e costruzione, manutenzione, formazione e preparazione alle emergenze.

Qui il documento completo

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