Nasce con il numero 175 di Lotus, sul tema “società/comunità”, e proseguirà per altri due numeri una nuova collaborazione tra la rivista diretta da Pierluigi Nicolin e Triennale Milano. I temi trattati su questi tre numeri rappresentano un avvicinamento al gigantesco tema della 24esima edizione dell’Esposizione Internazionale nel 2025, dal titolo ‘Inequalities’.
«La contrapposizione tra Società e Comunità è chiaramente visibile – ha spiegato Nicolin illustrando i contenuti del numero 175 di Lotus – osservando il paesaggio della metropoli contemporanea e spetta all’architettura interpretare i due modelli come parti di un unico schema comprensivo della società. I contributi di questo nuovo numero di ‘Lotus’ si muovono lungo questo orizzonte tematico, dove trovano spazio anche le riflessioni che sono al centro di Inequalities».
I prossimi due numeri tratteranno rispettivamente di sviluppo sostenibile (sottolineando la contraddizione che l’accostamento dei due termini genera) e di teoria del paesaggio. Sempre con l’intenzione di esplorare gli odierni orizzonti dell’architettura, orfana dell’inarrestabile progresso che aveva dato vita al Movimento Moderno e consapevole delle responsabilità ambientali, sociali e economiche del proprio agire.
La nuova collaborazione, che rappresenta l’inizio di un percorso che porterà Triennale, nel 2026, a diventare l’editore della rivista, è stata annunciata ieri nel corso di un incontro dove è stato presentato il numero 175 di Lotus, presenti il presidente di Triennale Stefano Boeri, il direttore di Lotus Pierluigi Nicolin, Nina Bassoli, curatrice architettura, rigenerazione urbana e città di Triennale e membro della redazione di Lotus con Gaia Piccarolo e Maite García Sanchis, anch’esse coinvolte nell’incontro.
Secondo Stefano Boeri, «la collaborazione con Lotus rappresenta un importante arricchimento del lavoro di studio e ricerca che è alla base di tutti i progetti portati avanti da Triennale. Rivista di riferimento per il mondo dell’architettura internazionale, Lotus è un ulteriore strumento attraverso cui daremo spazio al dibattito sui temi centrali della prossima Esposizione Internazionale. Temi che si riallacciano all’attività del Centro Studi di Triennale, oggi riattivato all’interno del nuovo spazio Cuore».