Un progetto dell’architetto Gerhard Mahlknecht (studio EM2 Architekten) aveva trasformato una ex-stazione della funivia di Plan de Corones, a 2.275 metri di quota, nel museo della fotografia di montagna Lumen.
Su 1.800 mq di superficie sviluppati su quattro livelli, Lumen può accogliere fino a 180 visitatori per volta e ospita al suo interno anche il ristorante panoramico AlpiNN, con il progetto gastronomico di Nobert Niederkofler Cook the Mountain (alla riapertura sarà inizialmente attivo solo come snack bar).
foto ©Skyrama Außen |
Con l’inizio della stagione estiva e l’allentamento del lockdown questo spazio, inaugurato a fine 2018, riapre al pubblico con due nuove mostre firmate National Geographic: Mexico, negli scatti di Rikky Azarcoya, e Perù, un excursus di immagini a cura di Luis Armando Vega, Musuk Nolte, Nicolas Villaumee Victor Zea.
foto ©Paolo Riolzi |
Il programma estivo include inoltre altre esposizioni temporanee, visite guidate su prenotazione e serate a tema.
Lumen è raggiungibile facilmente con la cabinovia da Riscone o San Vigilio, in piena sicurezza e rispettando le direttive igienico sanitarie previste attualmente (mascherina, guanti, distanziamento).
Per orari e informazioni, consultare il sito: https://www.lumenmuseum.it/plan-your-visit
La stanza del diaframma (shutter), una spettacolare finestra sulle Dolomiti che, chiusa, diventa luogo di proiezioni (foto ©Paolo Riolzi)
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Il ristorante panoramico AlpINN, foto ©Luca Dal Gesso
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Vista esterna con la grande finestra della stanza del diaframma (shutter). Foto ©manuelkottersteger.com. |