MARMOMAC, 25/28 SETTEMBRE A VERONA

Presentata oggi a Milano la 54ª edizione di Marmomac, in programma dal 25 al 28 settembre prossimi alla Fiera di Verona.

La rassegna rappresenta una filiera che nel 2018 ha realizzato a livello globale oltre 18 miliardi di interscambi e vede l’industria italiana ai primi posti per il valore aggiunto della produzione che ha superato l’anno scorso i 4 miliardi di euro, per il 73% realizzati grazie all’export (fonte Centro Studi Confindustria Marmomacchine e 30° Rapporto marmo e pietre nel mondo curato da Carlo Montani ed edito da Aldus).

L’internazionalità del resto, come ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, «è uno degli asset di sviluppo di Marmomac. Partendo dall’appuntamento di Verona abbiamo costruito una community globale legata al prodotto lapideo che oggi può contare sul radicamento negli Stati Uniti con StoneExpo e in Brasile grazie a Vitória e Cachoeiro Stone Fair. È un network in continua espansione con cui ora vogliamo testare anche i mercati dell’Asia, con nuove iniziative a Shanghai e Pechino».

Le opportunità commerciali sono al centro della rassegna, che vanta un elevato profilo di internazionalità confermato dai numeri registrati nell’edizione 2018 con il 62% di espositori e visitatori stranieri.  L’internazionalità del resto, come ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere «è uno degli asset di sviluppo di Marmomac. Partendo dall’appuntamento di Verona abbiamo costruito una community globale legata al prodotto lapideo che oggi può contare sul radicamento negli Stati Uniti con StoneExpo e in Brasile grazie a Vitória e Cachoeiro Stone Fair. È un network in continua espansione con cui ora vogliamo testare anche i mercati dell’Asia, con nuove iniziative a Shanghai e Pechino». 

Fondamentali rimangono però gli aspetti di innovazione, design e formazione che da tempo hanno reso imperdibile l’appuntamento di Verona offrendo innumerevoli visioni per reinterpretare in chiave contemporanea, in architettura e nel design degli interni, il più antico dei materiali.

Il tema per l’edizione 2019 è Naturality, ossia la naturalità della pietra nel suo aspetto più puro che ne valorizza l’unicità e la geodiversità, sottolineate dall’inserimento in uno scenario verde che allude al legame tra mondo vegetale e minerale.

Al The Italian Stone Theatre andrà in scena anche quest’anno Brand&Stone 2.0, con progetti specifici creati dai grandi marchi dell’arredo e del design (Antonio Lupi, Aston Martin, Baxter, Casamania, Horm e Tonino Lamborghini Casa) per le aziende del marmo.

Torna anche la rassegna Percorsi d’Arte, in cui cinque artisti sperimentano le tecnologie numeriche per la lavorazione lapidea di opere d’arte. Il tema dell’hortus conclusus viene affrontato in Lithic Garden, con l’elaborazione di cinque spazi che offrono una vista in sezione dell’interno di un giardino di pietra, mentre Natural Things si pone come obiettivo la riscoperta del rapporto tra uomo e natura attraverso otto progetti di design inediti. 

Ai giovani studenti e ricercatori è invece dedicata la mostra Young Stone Project che raccoglie prototipi in materiale lapideo elaborati da sei università e dalla Scuola del Marmo di Sant’Ambrogio di Valpolicella.

Agli architetti sono riservati i corsi di formazione e aggiornamento della Marmomac Academy che quest’anno punta molto anche sull’arredo d’interni: novità di questa edizione di Marmomac infatti un progetto educational rivolto in particolare agli interior designer che, attraverso un corso suddivido in tre workshop, potranno approfondire le caratteristiche del prodotto in pietra per proporlo con più efficacia al cliente finale.  

Tornano, infine, anche i due riconoscimenti targati Marmomac: l’Icon Award individua l’opera del The Italian Stone Theatre che diventerà immagine della campagna promozionale 2020, e il Best Communicator Award che premia la cura e l’originalità delle aziende espositrici nell’allestimento fieristico.

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