Masiero amplia tre collezioni con nuove finiture e dettagli materici

Masiero, azienda veneta specializzata nel lighting decorativo, lavora da anni sulla combinazione tra lavorazioni metalliche e vetro, con un catalogo che unisce tradizione manifatturiera e ricerca estetica. Le novità di stagione riguardano tre collezioni consolidate, aggiornate attraverso palette cromatiche e nuovi dettagli materici.

 

La lampada Bōzu di Masiero, nella nuova tonalità ottanio.

 

La lampada da tavolo Bōzu (in apertura), disegnata da Signorotto + Partners, introduce cinque nuove tonalità opache per la fascia plissettata della base, ispirata ai teru teru bōzu, piccoli amuleti tradizionali giapponesi. Il diffusore in vetro triplex di Murano bianco opalino e il comando touch sull’anello metallico superiore restano gli elementi distintivi della collezione.

 

La lampada Luppiter di Marco Zito nella versione da tavolo nella tonalità rosso uva.

 

La famiglia Luppiter di Marco Zito, nata dalla geometria dell’ellisse, propone nuove varianti che combinano la struttura metallica nera con sfere in alabastro, elementi dorati e cappelli a campana in metallo spazzolato. Le proporzioni dei telai e la modularità dei componenti ne rafforzano la versatilità tra residenziale e contract.

 

La lampada da tavolo di Favaretto & Partners in verde scuro. La fascia in cuoio è disponibile in tre varianti colore: nero, cuoio e rosso.

 

Nuovi colori anche per Cordea Tavolo, firmata Favaretto & Partners, che reinterpreta le luci industriali con una fascia in cuoio e un corpo in metallo a campana. Le nuove finiture matt – senape dorato, rosso terracotta e mocha vellutato – si combinano liberamente con le tre varianti di cuoio, mantenendo la fibbia in ottone come dettaglio identitario.

 

Nella lampada Bōzu il diffusore a sfera in vetro triplex di Murano bianco opalino si combina con la base a tronco di cono composta da una parte superiore in metallo galvanizzato dorato spazzolato e una fascia in metallo verniciato opaco con texture plissettata ora disponibile in cinque nuove tonalità.

 

Con queste evoluzioni, Masiero continua a lavorare sul dettaglio materico come strumento progettuale, affinando l’identità delle sue collezioni decorative.

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