È di un team formato da Onsitestudio, baukuh, Yellow Office (Francesca Benedetto), Dotdotdot, (ab)Normal, Sce Project, Starching, Stain, Atmos lab e Studio Mistretta il progetto vincitore del concorso per la costruzione della Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (Beic) presentato l’altro giorno dal sindaco di Milano Sala, insieme all’annuncio della sua effettiva costruzione, dopo anni di attesa, grazie a un finanziamento di 101,5 milioni di euro che fa parte dei fondi del Pnrr.
Il nuovo edificio, due navate di forma trapezoidale che si elevano sopra un podio comune, sorgerà sul sito della ex-stazione ferroviaria di Porta Vittoria, nella zona est di Milano, attualmente una vasta piazza soleggiata e in genere deserta che sarà riprogettata con nuove alberature trasformandosi nel naturale proseguimento dell’area verde di largo Marinai d’Italia.
La hall di ingresso a tutta altezza, uno spazio per eventi e manifestazioni di vario genere, conterrà una caffetteria, i punti di richiesta e di restituzione dei volumi e la circolazione verticale, mentre le due navate superiori, ampiamente vetrate, saranno diverse per contenuto: quella a nord, più leggera e caratterizzata in sommità da una grande serra con funzioni bioclimatiche, accoglierà il Forum; quella a sud, che si conclude in una terrazza che racchiude la sala di lettura aperta tutto il giorno, i Dipartimenti.
Al livello sotterraneo un deposito robotizzato in grado di accogliere e movimentare fino a 2,5 milioni di libri.
Ai due volumi principali se ne aggiunge un terzo più piccolo a sud-est, un semplice padiglione a gradoni, interamente avvolto nella vegetazione delle terrazze che lo scandiscono: qui troverà posto un auditorium da 300 posti e l’Imaginarium, luogo di creatività specificamente destinato ai bambini.
Il nuovo edificio della Beic, dove convergerà l’interro sistema bibliotecario della città metropolitana di Milano, inclusa la storica biblioteca Sormani, sarà completato entro il 2026.