NEMESI & partners, Proger SpA e BMS Progetti vincono il concorso per il progetto del Padiglione Italia, nato dal concept di Marco Balich , che si prefiggeva di trovare una declinazione attraverso la formula Nutrire il pianeta. Energia per la vita.
La soluzione di Studio Nemesi nasce dal concept dell’albero della vita con le sue connessioni, e sviluppa l’idea del vivaio come luogo di interazione sociale e di idee; tale obbiettivo è presente anche nel progetto di riconversione del Padiglione Italia, per il quale la destinazione futura prevede la trasformazione dei volumi in un centro ricerche.
nel disegno, sezione verticale del padiglione
Organizzato su tre livelli che comprendono i quattro volumi, il progetto si propone di guidare il visitatore attraverso un percorso che lo porti dalla grande piazza centrale coperta attraverso i locali destinati al vivaio e ai laboratori di sperimentazione fino all’area espositiva, ai volumi vetrati presenti in copertura, ed infine al giardino pensile che domina l’edificio e che garantisce la vista sul grande Cardo espositivo.
L’intero edificio adotta alcune soluzioni tecnologiche atte a ridurre al minimo il prelievo di energia dalle reti esterne come la doppia facciata con un a membrana in GRC che permette di ridurre le dispersioni per irraggiamento, mentre la struttura in cemento e la presenza di tetti verdi aumentano l’inerzia termica dell’edificio.La presenza della corte centrale garantisce anche una movimentazione naturale dell’aria, riducendo l’uso di sistemi di climatizzazione attivi; questi ultimi sono alimentati dai pannelli fotovoltaici presenti sul tetto e integrati nei volumi di vetro dell’auditorium e del ristorante.
Il cardo che porterà al padiglione sarà caratterizzato dalla presenza di numerosi piccoli volumi espositivi temporanei facilmente trasformabili, smontabili e rimontabili.