Nasce Re-Anima, il primo crowdfunding immobiliare per il terzo settore

Consob ha autorizzato a operare Re-Anima.com, la prima piattaforma di real estate equity crowdfunding finalizzata a finanziare investimenti immobiliari per organizzazioni del terzo settore: musei, scuole, luoghi di comunità e residenze protette in ambito laico o religioso.

Guidata dall’architetto Edmondo Jonghi Lavarini, Re-Anima – che prende nome proprio dall’intento di “rianimare”, rendendoli produttivi, immobili abbandonati – può raccogliere fondi su progetti di valore fino a 8 milioni di euro, ma chi desidera investire può farlo già a partire da tranches di 250 euro per rendimenti su 60 mesi.
La piattaforma trattiene un importo tra il 5 per cento e il 10 per cento di commissione per il ruolo di analisi (indispensabile per massimizzare le possibilità di successo dell’operazione), supporto e responsabilità nella raccolta fondi.

«Le imprese del terzo settore – spiega Edmondo Jonghi Lavarini – possiedono bellissimi immobili, ma spesso manca loro la capacità finanziaria necessaria per valorizzarli. Non possiamo pensare che il rilancio dell’immobiliare dipenda solo da maestosi interventi edilizi come sta avvenendo a Milano, bisogna considerare l’edilizia diffusa in tutta Italia, capillare, su scala ridotta ma in grado di creare indotto».

Edmondo Maria Jonghi Lavarini è Ceo di Re-Anima

L’investimento in equity crowdfunding – fiscalmente detraibile al 50% – si sta affermando anche in Italia. In particolare, secondo il 5° rapporto sul crowdinvesting elaborato dall’Osservatorio Entrepreneurship & Finance del Politecnico di Milano la raccolta cumulata del real estate crowdfunding nell’ultimo anno ha raggiunto i 32,36 milioni di euro.

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