Obel Award 2023 a Kate Orff (Scape) per una barriera frangiflutti naturale

Nel tempo, saranno le ostriche a rafforzare la barriera di Living Breakwaters, il progetto vincitore dell’Obel Award 2023, per proteggere la costa meridionale di Staten Island (New York) dalle erosioni.

 

©Scape

 

Sviluppato da un team multidisciplinare guidato dallo studio di architettura del paesaggio Scape e già vincitore del concorso Rebuild By Design, lanciato dal Dipartimento della casa e dello sviluppo urbano degli Stati Uniti dopo l’uragano Sandy, Living Breakwaters combina elementi naturali e artificiali – formazioni di calcestruzzo ecologico modellate per ospitare e sostenere la vita marina di piccoli pesci e molluschi – per imitare le formazioni naturali delle barriere coralline e la loro capacità di protezione delle coste. Pensata in termini ecosistemici, nel tempo grazie all’accumulo di formazioni di ostriche e altre conchiglie la barriera di Living Breakwaters diventerà più densa.

 

ph. ©Scape

 

Nello sviluppo del progetto sono state coinvolte una decina di associazioni e iniziative volte a promuovere consapevolezza ambientale, citizen science e attività di tempo libero tra i cittadini.

Un’infrastruttura verde, nelle parole della presidente di giuria dell’Obel Awards Martha Schwartz, che ha commentato: «costruire barriere e muri sottomarini per difendere un porto o una spiaggia dalla forza delle onde è un’idea antica. Con i Living Breakwaters Kate Orff ha progettato una straordinaria interpretazione moderna che non solo proteggerà gli esseri umani e rivitalizzerà la costa di New York, ma ripristinerà anche la biodiversità marina perduta. Si tratta di un progetto visionario che affronta il tema dell’adattamento e che ha la capacità di ispirare e di avere un impatto positivo sui litorali vulnerabili di tutto il mondo».

La moderazione fisica di Living Breakwaters in fase di test

La giuria dell’Obel Award 2023, presieduta da Martha Schwartz, era formata da Kjetil Trædal Thorsen (Snøhetta), Xu Tiantian (Dna_Design and Architecture), Dr. Wilhelm Vossenkuhl (professore emerito della Ludwig-Maximilians-Universität München), Sumayya Vally (Counterspace), Louis Becker (Henning Larsen Architects) e Aric Chen (Nieuwe Insituuut).

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