Cubi di marmo, panchine, una magnolia e alcune rose: sono i soli elementi che, disposti su una griglia che combina geometrie elementari, compongono il Giardino del Ricordo di Oberti+Oberti | Architetti, uno degli oltre 70 progetti della mostra dell’Aiac ‘Nuove Normalità’ che ha fatto tappa a Schio, a Roma e al Farm Cultural Park di Favara, in Sicilia.
Il sito è un’area di 820 metri quadrati all’interno del cimitero di Buccinasco, comune dell’hinterland di Milano che, liberato da tumuli obsoleti, Lucia e Gualtiero Oberti hanno trasformato in un luogo poetico di raccoglimento: raccoglimento che nasce dal rapporto ancestrale che lega l’Uomo alla Terra, qui mostrato nella sua ovvia semplicità e intrinseca bellezza e che così descrivono gli architetti:
«I cubi in marmo bianco, adagiati sul prato, si presentano in principio come elementi esanimi fino al momento in cui una persona deciderà di prendere posto, incidere il proprio nome e trasformarsi in albero. Allora, e solo allora, i cubi anonimi diverranno custodi di una presenza, simboli terreni di coloro che sulla Terra non ci sono più, testimoni di una vita che solo attraverso l’atto del ricordo potrà essere evocata.
La Magnolia Soulangeana, albero primitivo, è la più antica pianta angiosperma comparsa sulla Terra, la prima specie che si è evoluta al punto di produrre un fiore. Le rose, al contempo, sono piante robuste e dalla fioritura generosa che si fanno dono nelle mani dei visitatori.
Le panche, ottenute dalla scomposizione di tre triangoli isoscele, sono l’invito al dialogo, un punto nel quale sostare e raccogliersi in una conversazione silenziosa e privata con noi stessi, i nostri cari, i nostri pensieri; un incoraggiamento a fermarsi un istante alla ricerca di una relazione intima, personale e profonda con ciò che ci circonda e il suo valore. Chiave di volta interpretativa del progetto, connettono due mondi, quello terreno e quello celeste, complementari e distanti, impossibili da racchiudere in un unico concetto, perché in eterno rapporto dicotomico tra loro».
Crediti
- Località Buccinasco (Milano)
- Committente Amministrazione comunale di Buccinasco
- Progetto e DL oberti+oberti | architetti (Gualtiero Oberti e Lucia Oberti)
- Impresa esecutrice Azienda Agricola Zanotti Srl
- Opere in pietra Maac Marmi
- Opere in pietra artificiale Bresciani Fratelli Cementisti
- Opere in legno Dieffe Arredo Urbano
- Opere in ferro Marco Ripa Fabbro atipico
- Corpi illuminanti Nobile Italia – Luce In
- Superficie 820 mq
- Importo dei lavori 59.895,46 euro
- Anno di completamento 2022
Oberti+Oberti | Architetti
Con base a Bergamo lo studio, formato dagli architetti Lucia Oberti (1984) e Gualtiero Oberti (1955), è particolarmente attivo nell’ambito del restauro e del riuso; nella riqualificazione architettonica, urbanistica e paesaggistica; nella progettazione di aree pubbliche quali piazze, parchi, giardini e piste ciclabili.
L’approccio alla professione è sperimentale, materico, artigianale; la ricerca di soluzioni non convenzionali porta spesso alla realizzazione, in studio, di alcune componenti dei progetti.