Tra i bilanci dell’anno disastroso che si è appena concluso non mancano sorprese positive, come quelle dell’Annual Integrated Report appena pubblicato da Arcadis.
La multinazionale olandese della consulenza e progettazione attiva nel campo dell’ingegneria ambientale ha chiuso il 2020 con un Margine Operativo Lordo del 9,2% e un free cash flow di 324 milioni di euro. Inoltre ha ulteriormente ridotto l’indebitamento ottenendo un solido rapporto debito netto/Ebitda di 0,7x. L’assemblea ha infine proposto un dividendo di 0,60 euro per azione.
Secondo Massimiliano Pulice, a.d. di Arcadis Italia, il risultato globale è «prova della resilienza della compagnia, la cui maggiore ambizione è quella di migliorare la qualità della vita delle sue persone, dei clienti e delle comunità in cui opera. È soprattutto grazie al nostro capitale umano, al’impegno e alla serietà dimostrata in materia di sostenibilità, salute e sicurezzache abbiamo raggiunto gli obiettivi strategici e finanziari che ci eravamo prefissati un anno fa».
Nel ranking di Morningstar Sustainability, Arcadis occupa la posizione di Leader ESG (Environmental Social and Governance) su 256 società di ingegneria che operano nel mondo. Questi tre fattori, introdotti dalle Nazioni Unite e centrali nella misurazione della sostenibilità e dell’impatto sociale di un investimento in una società o impresa, sono usati persino per determinare le future performance finanziarie di un’azienda, oltre che la sua eleggibilità a ricevere fondi.