Ötzi Peak, un nuovo punto di vista

  • Un trampolino nel vuoto a quota 3.251 metri, sul punto più alto del ghiacciaio della Val Senales, in Trentino Alto Adige, al confine con l’Austria.

Un trampolino nel vuoto a quota 3.251 metri, sul punto più alto del ghiacciaio della Val Senales, in Trentino Alto Adige, al confine con l’Austria. È l’ultimo lavoro di noa* network of architecture, lo studio con sedi a Bolzano e a Berlino, fondato da Lukas Rungger e Stefan Rier, autore della recente Schwimmhütte sul lago di Fiè.

La nuova piattaforma incorpora la preesistente croce di vetta, ph: © Alex Filz.

Appoggiata al terreno solo nei punti strettamente necessari, la struttura in acciaio corten incorpora la preesistente croce di vetta e si staglia come una costruzione sospesa, da cui abbracciare con lo sguardo un panorama incontaminato, fatto di pendii scoscesi e rocciosi.

 

La scala che dalla stazione della funivia conduce al punto panoramico, ph: © Alex Filz.

La piattaforma, realizzata con una pedana composta da griglie sorrette da travi sottili, è circondata su tutto il perimetro da lastre verticali in acciaio corten. La disposizione degli elementi verticali, ad altezza del parapetto, segue il profilo leggermente arrotondato della struttura.

 

La pedana termina con un parapetto sospeso in vetro, ph: © Alex Filz.

Nella forma ondulata è ricavata una feritoia dalle geometrie nette che indirizza lo sguardo verso il luogo dove nel 1991 venne ritrovato Ötzi, l’uomo venuto dal ghiaccio, una delle mummie scientificamente più significative al mondo.
Da qui, l’angolatura della feritoia conduce verso un viaggio ideale alla scoperta dell’uomo dei ghiacci. Anche questo elemento è realizzato in acciaio corten e, come le lastre del parapetto, è esposto all’azione delle intemperie, che ne hanno modificato la colorazione da marrone scuro a grigio e infine a nero, facendolo diventare un tutt’uno con l’ambiente circostante.

 

La struttura in acciaio corten è appoggiata al terreno solo nei punti strettamente necessari, ph: © Alex Filz.

Per accedere alla piattaforma, si può prendere la funivia di Maso Corto fino alla stazione a monte e all’’Hotel Grawand, uno degli alberghi a più alta quota d’Europa. Da lì, la piattaforma si raggiunge in dieci minuti percorrendo una scala con corrimano.

 

La feritoia è diretta verso il luogo dove venne ritrovato Ötzi, ph: © Alex Filz.

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