Park Associati firma il restyling del ristorante aziendale Pedrali

Pedrali ha recentemente rinnovato e ampliato il proprio ristorante aziendale. Il progetto, curato dallo studio di architettura milanese Park Associati, ricrea uno spazio multifunzionale, confortevole e accogliente configurato in base alle reali necessità di utilizzo, che vanno dalla ristorazione quotidiana dei propri collaboratori a quella occasionale di ospiti che convivono all’interno del medesimo spazio.

L’ambiente è stato pensato, realizzato e arredato con l’obiettivo di dare vita a un luogo che ponesse in primo piano la qualità del tempo della pausa pranzo e quella delle relazioni che si innescano al suo interno. Un ambiente dove relazionarsi, condividere iniziative e attività e promuovere un sentimento di comunità, migliorando il benessere e la qualità di vita delle persone che vivono l’azienda.

L’apertura di una grande parete vetrata verso l’esterno dona all’ambiente grande luminosità e ariosità e lo collega direttamente con lo spazio esterno, fruibile durante la bella stagione, arredato con le collezioni outdoor e arricchito dallo specchio d’acqua lungo 110 metri già parte integrante dell’architettura della Palazzina Uffici.

La parete vetrata che rende uminoso l’ambiente consente anche il passaggio verso l’area outdoor, fruibile durante la bella stagione. In primo piano le lamelle verticali in legno ricomposto che definiscono la zona più privata del ristorante (ph. ©Ottavio Tomasini).

 

Il progetto, iniziato a marzo e conclusosi a settembre, si configura come una scenografia per i prodotti Pedrali, mostrati e fruiti in completa armonia con il volume architettonico grazie alla raffinata scelta di modelli, tessuti e colori.

Elemento di raccordo tra la zona outdoor e la zona indoor è Hevea, un complemento d’arredo versatile che, inserendosi in maniera discreta, porta la natura all’interno degli ambienti chiusi, separando lo spazio. Disegnato da Victoria Azadinho Bocconi, Hevea è un sistema portavasi composto da uno stelo centrale in acciaio al quale vengono agganciati vasi in polipropilene, ottenendo così diverse configurazioni in base al loro numero e alla loro posizione.

Lo spazio interno di 400 metri quadrati è suddiviso in due zone e i tavoli, le sedute e le lampade Pedrali scelte per l’allestimento sono organizzati in più soluzioni, in modo da favorire diverse situazioni di convivialità.

Il ristorante aziendale è illuminato da luci della collezione Lighting Pedrali. Sul fondo, tavoli Laja di Alessandro Busana accostati alle panche Modus (ph. ©Ottavio Tomasini).

 

La zona più ampia è dedicata a momenti informali e di condivisione e all’occorrenza può essere utilizzata anche per call o riunioni di lavoro. È caratterizzata da Arki-Table tondi e rettangolari, attorno ai quali sono posizionate sedute in legno, come Babila di Odo Fioravanti, Tivoli e Folk di CMP Design e sedute in materiale plastico, come le poltrone di Odo Fioravanti Dome e le Babila XL nella versione recycled grey in polipropilene riciclato. La poltrona imbottita Babila XL è abbinata ai tavoli Laja di Alessandro Busana e alle panche Modus. Gli arredi in legno sono certificati Fsc e utilizzano vernici all’acqua composte per lo più da resine di derivazione vegetale.

Le tonalità scelte per gli arredi di questo spazio sono quelle tenui della terracotta, del verde salvia e del frassino sbiancato, che si integrano in modo armonico con la boiserie color terracotta realizzata in impiallacciato di legno ricostituito (ottenuto da lavorazioni industriali innovative e prodotto con colle prive di emissione di formaldeide).

Un’area più riservata, separata dal resto dello spazio da lamelle verticali in boiserie disposte in maniera dinamica, garantisce privacy in occasione di pranzi formali o di gruppi di ospiti in visita. Qui, quattro Arki-Table tondi ospitano le collezioni imbottite Blume di Sebastian Herkner, Vic di Patrick Norguet, Nym Soft e Tivoli di CMP Design, tutte proposte nell’elegante tonalità del blu.

Tavoli Arki-Table tondi e sedute imbottite Vic (Patrick Norguet) e Nym Soft (Cmp Design) nell’area che può accogliere ospiti in visita all’azienda. Davanti alla tenda, il sistema portavasi Hevea (ph. ©Ottavio Tomasini).

 

In entrambe le zone, un sistema di tendaggi in parte filtranti e in parte coprenti rende l’ambiente più accogliente e ospitale, migliorandone l’acustica.

Il controsoffitto accoglie invece i pannelli fonoassorbenti rivestiti in tessuto e i binari elettrificati per ospitare luci decorative, della collezione lighting Pedrali, e architetturali.

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