Pedrali: due decenni nel cuore del distretto della sedia

Nel 2025 Pedrali celebra i vent’anni della sede produttiva di Manzano (Udine), nel cuore del distretto della sedia del Friuli-Venezia Giulia. Una ricorrenza utile per rileggere una scelta imprenditoriale che ha tenuto insieme radicamento territoriale e capacità industriale.

 

Produzione degli arredi in legno Pedrali, Manzano (Udine), ph. ©Filippo Romano.

 

Quando l’azienda ha deciso di aprire uno stabilimento dedicato alla lavorazione del legno, la scelta è ricaduta su Manzano non solo per la tradizione artigianale del luogo, ma per il capitale umano e produttivo che lo contraddistingue. Una filiera altamente specializzata, che ha permesso di integrare la filosofia progettuale Pedrali in un nuovo ambito produttivo.

 

La produzione integra tradizione artigianale e produzione industriale, ph. ©Delfino Sisto Legnani, Alessandro Saletta, Melania Dalle Grave.

 

L’impianto friulano è diventato così un centro dedicato alla realizzazione di arredi in legno, con lavorazioni gestite internamente e un controllo completo del processo produttivo. La produzione, basata su commessa, si affianca a scelte orientate alla sostenibilità, dall’impiego di vernici a base acqua e all’utilizzo di legno certificato FSC.

 

Le numerose varianti cromatiche messe a disposizione da Pedrali, ph. ©Delfino Sisto Legnani, Alessandro Saletta, Melania Dalle Grave.

 

Ogni fase produttiva è pensata per ottimizzare l’uso del materiale, riducendo sprechi e adottando soluzioni tecniche in grado di garantire durata e resistenza. Una scelta che riflette la volontà di conciliare qualità produttiva e sostenibilità ambientale.

 

Realizzata in essenza di rovere, la sedia Frida nasce dalla sovrapposizione di una scocca in multistrato curvato tridimensionale a una struttura in legno massello, ph. ©Delfino Sisto Legnani, Alessandro Saletta, Melania Dalle Grave.

 

Negli anni lo stabilimento è stato ampliato, fino a raggiungere una superficie di 20.000 metri quadrati. Interventi come l’installazione di pannelli fotovoltaici, la conversione a illuminazione Led e la separazione degli scarti di lavorazione testimoniano l’impegno dell’azienda verso una riduzione dell’impatto ambientale, confermata dalla certificazione Corporate Carbon Footprint ottenuta nel 2019.

 

Viene utilizzato unicamente legno certificato FSC C114358, proveniente da foreste controllate.

 

Nel corso degli anni, l’unità di Manzano, che si affianca a quella di Mornico al Serio (Bergamo), ha dato forma a prodotti che combinano disegno industriale, innovazione tecnologica e qualità dei materiali. La sedia Frida, disegnata da Odo Fioravanti e premiata con il Compasso d’Oro nel 2011, è uno degli esempi più noti: una struttura in legno massello accoglie una scocca in multistrato curvato tridimensionale, per un oggetto leggero, solido, essenziale.

 

Lavorazione della poltrona Héra di Patrick Jouin realizzata in frassino o noce americano, ph. ©Delfino Sisto Legnani, Alessandro Saletta, Melania Dalle Grave.

 

Quest’anno la collezione Griante di CMP Design ha segnato un ulteriore passo avanti: si tratta infatti della prima sedia in legno dell’azienda progettata specificatamente per esterni, con struttura in teak e intreccio in filato di polipropilene realizzato a mano.

 

L’elemento distintivo di Griante è l’intreccio del sedile e dello schienale, realizzato a mano con un nastro in filato di polipropilene dalla texture tridimensionale e morbida, ph ©Ottavio Tomasini.

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