Ha lo stesso aspetto e le medesime prestazioni del vetro float ma un’impronta di carbonio dimezzata. Si tratta di Pilkington Mirai, la gamma di vetri che il Gruppo Nsg ha appena presentato sul mercato.
Facendo riferimento ad uno spessore di 4 mm, da calcoli interni la sua impronta ambientale risulta inferiore a 5,5 kg CO2 eq/mq, con una riduzione di oltre il 50 per cento del carbonio incorporato, rispetto alla base di produzione europea. Un risultato ottenuto attraverso un mix di strategie tecnologiche e di produzione: elevato contenuto di vetro riciclato, che giunge a fusione a temperatura più bassa; ricorso a combustibili alternativi; impiego di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Secondo Arturo Benini, responsabile tecnico e marketing di Pilkington Italia, «Mirai, che in giapponese significa ‘futuro’, rappresenta una tappa fondamentale verso la sostenibilità ambientale nel settore delle costruzioni: disponibile da subito nel configuratore elettronico Pilkington Spectrum, la nuova gamma, con il prodotto disponibile in vari spessori anche in versione stratificata di sicurezza, sarà uno strumento fondamentale a vantaggio degli architetti e dei progettisti per ridurre la quantità di carbonio dei loro progetti. Mirai inoltre si inserisce nell’obiettivo del Gruppo Nsg di ridurre le proprie emissioni del 30 per cento entro il 2030 rispetto ai livelli del 2018».
La gamma include anche il vetro Pilkington Mirai Suncool, che include la tecnologia Pilkington per il controllo solare. «Mirai Suncool – prosegue Benini – garantisce ai progettisti e ai committenti la nota trasparenza, le stesse caratteristiche spettrofotometriche e i medesimi standard qualitativi del nostro vetro float tradizionale per facciate di uffici ed edifici residenziali dalle elevate prestazioni, certificabili secondo i protocolli internazionali e di elevata qualità architettonica».